Leggo – Roma, in difesa c’è una voragine

I peggioramenti di Burdisso e i continui stop di Juan: la difesa della Roma è piena di guai. Dall’Afa (la federcalcio argentina) arrivano infatti notizie poco confortanti sulle condizioni del Bandito: “Oltre alla lesione legamentosa, c’è un interessamento al piatto tibiale”. Resta ora da valutare la gravità della lesione ossea, ma se tutto andrà bene i tempi di recupero potrebbero allungarsi a 9 mesi.
Stamattina l’argentino sbarcherà a Roma. Ieri il difensore, con tutore al ginocchio sinistro e aiutandosi con le stampelle, è uscito dall’ospedale di Barranquilla, in Colombia, dove era ricoverato. “Sto bene”, ha assicurato. “In questo momento viaggia perché è in grado di farlo”, ha spiegato Daniel Martinez, uno dei medici della nazionale argentina. Burdisso sarà ricoverato a Villa Stuart dove verrà operato al più presto.

Se la stagione del Bandito è ormai finita, quella di Juan stenta a cominciare. Il difensore brasiliano (appena 149 i minuti giocati finora) ieri ha svolto solo lavoro in palestra ed è in dubbio anche per domenica. Da Trigoria arrivano rassicurazioni circa le sue condizioni, ma in casa Roma si moltiplicano i dubbi sulla tenuta fisica di un giocatore che all’alba dei 33 anni sembra aver ormai esaurito il suo percorso. Dubbi che hanno portato la Roma a mettere Juan (4,6 milioni lordi l’anno) sul mercato.
Il dramma di Burdisso ha cambiato le carte in tavola (Luis Enrique si ritroverebbe con i soli Heinze e Kjaer). Il tecnico si incontrerà con Sabatini lunedì per decidere cosa fare nel mercato di gennaio. Due le possibili soluzioni: proseguire il progetto-giovani oppure ricorrere a un’operazione di emergenza. Nel primo caso le scelte non mancherebbero: da Ogbonna (Torino) a Uvini (San Paolo) passando per Fontanini (Atletico Rafaela, club argentino) e il brasiliano Dedè (Vasco da Gama).

A mancare in questo caso sarebbero i soldi: il bilancio di fine anno è alle porte e i conti sono tutt’altro che rosei (i 20 milioni guadagnati dall’Opa saranno reinvestiti per la prossima ricapitalizzazione e non per il mercato). Ad aiutare la Roma potrebbe pensarci Borriello. L’attaccante è l’unico dei “cedibili” ad avere mercato e potrebbe portare nelle casse giallorosse almeno 8 milioni (inizialmente stanziati per l’acquisto di un terzino). Senza i soldi di Borriello, la Roma sarebbe costretta a una scelta provvisoria a zero euro ovvero un prestito. La Samp ha declinato questa soluzione per Gastaldello mentre Everton e Milan sarebbero disponibili a concedere Heitinga e Yepes. Infine c’è una terza opzione: far tornare Antei dal Grosseto o costringere uno tra De Rossi e Cassetti a giocare fuori ruolo in situazioni d’emergenza. In attesa di giugno, e (si spera) di Burdisso.

Leggo – Francesco Balzani

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