Josè come Fonseca, identico il bilancio dei due portoghesi in 102 gare giallorosse

Corriere della Sera (M.Perrone) L’ultima volta che la Roma ha battuto l’Inter all’Olimpico: 2 ottobre 2016. Sono passati sei campionati, sembra una vita. Tocco ravvicinato di Dzeko che adesso è un avversario, sinistro di Banega, deviazione decisiva di Icardi sul colpo di testa di Manolas per il 2-1 finale. Tra i 28 giocatori che scesero in campo ne sono rimasti solo 2 con la stessa maglia: di qua l’infortunato El Shaarawy, di là la riserva Handanovic.

L’allenatore giallorosso era Spalletti che sta festeggiando lo scudetto col Napoli, quello nerazzurro era l’attuale disoccupato Frank de Boer. Risultati successivi: 1-3 e 2-2 per Di Francesco proprio contro Spalletti, un doppio 2-2 di Fonseca contro Conte, lo 0-3 dello scorso campionato di Mourinho contro Inzaghi.

Mourinho è arrivato a 102 partite con la Roma incredibilmente con lo stesso identico score con cui il suo predecessore lasciò la Capitale (53 vittorie, 21 pareggi, 28 sconfitte), a lui ne restano 7 od 8 per chiudere la stagione in bilico tra trionfo e delusione. Il bilancio all’Olimpico in A nell’anno solare 2023 è ottimo: 23 punti in 9 partite, nessuno ne ha fatti di più. Quello nei confronti diretti stagionali è pessimo: 9 punti in 11 incontri con le 6 big, nessuno ne ha fatti di meno. Le due vittorie di Mourinho in questo mini torneo: 1-0 con la Juventus, 2-1 sul campo proprio dell’Inter. L’ultima doppietta contro i nerazzurri? In quello stesso 2016-2017 del più recente successo all’Olimpico, perché al ritorno Nainggolan mise a ferro e fuoco San Siro.

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