Joao Mario vede Roma e De Boer perdona Brozovic

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La Gazzetta dello Sport – La buona notizia arriva a 632 chilometri di distanza da Praga. Ieri alla Pinetina Joao Mario ha seguito senza problemi con il fisioterapista e il preparatore rimasti in Italia il programma di recupero dall’elongazione al polpaccio accusata prima del Bologna e rimane in tabella di marcia per esserci domenica sera contro la Roma. Oggi tornerà a lavorare in campo, ma i dubbi sul suo impiego all’Olimpico verranno sciolti soltanto nella rifinitura di sabato. Nel frattempo comunque si scalda anche Brozovic. Rimasto pure lui a lavorare ad Appiano con gli esclusi di Coppa, il croato è sulla giusta via della redenzione. «Non è qui con noi», ha spiegato Frank de Boer, «perché se sbagli e vieni punito, non possono bastare un paio di buoni allenamenti perché tutto venga dimenticato. Convocato per Roma? Possibile». A Praga il centrocampo è dunque ridotto all’osso. Con Medel verso un turno di riposo, al fianco di Melo ci sarà il baby Gnoukouri, reduce dalla buona prova col Bologna. L’ivoriano non era a disposizione contro l’Hapoel perché soltanto tre giorni dopo ha maturato i due anni da giocatore del vivaio che gli permettono di entrare in lista B. In difesa, Murillo non ha avvertito dolori alla schiena durante la rifinitura e giocherà al fianco di Ranocchia, con Miranda in panchina. «Contro l’Hapoel ho fatto troppo turnover?», prosegue il tecnico. «Ci sono giocatori come Santon che non possono giocare tre gare di fila. Devo fare un minimo di rotazione, ma saremo molto competitivi. Avendo perso entrambi all’esordio, questa diventa una sfida decisiva. Loro hanno appena cambiato allenatore, quindi devo aspettarmi qualche sorpresa. Ma quello che importa è che ho grande fiducia nella mia squadra. E nei giovani, per me conta solo quanto mi viene dato in allenamento. Senza dimenticare che lanciare dei ragazzi è molto importante anche per il club».

HANDA – Al fianco del tecnico c’è Handanovic, tornato titolare anche in Coppa, dopo che l’ultima trasferta europea, il 12 marzo 2015, Carrizo fu sfortunato protagonista della sconfitta per 3-1 col Wolfsburg che di fatto determinò l’eliminazione dei suoi agli ottavi. «Io voglio vincere sempre – spiega il portiere sloveno – alla Roma penseremo dopo. In quasi tutte le gare stagionali siamo andati in svantaggio, ne abbiamo parlato e vogliamo interrompere questa statistica. Rispetto alla prima contro il Chievo siamo molto migliorati soprattutto nell’equilibrio. C’è poco tempo per allenarsi, quindi dovremo crescere giocando partite ufficiali e limitando al minimo gli errori». Sarà bene iniziare a farlo da stasera.

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