Jesé prende ancora tempo, Musonda si fa avanti

Il Messaggero (S.Carina) – «Sono due le opzioni: resta al Chelsea o va in prestito alla Roma». A parlare è il papà di Musonda, esterno offensivo di proprietà del Chelsea, rientrato dal prestito al Betis. Quello che Musonda senior non dice (o forse non sa) è che la prima scelta a Trigoria rimane Jesé che ieri non è stato convocato per l’amichevole che il Psg disputerà in Tunisia. L’ennesimo segnale che il calciatore non rientra più nei piani di Emery. La Roma ha già un accordo con il club francese per il prestito ma l’attaccante – attraverso il suo agente – continua a prendere tempo. Situazione che ha indispettito non poco l’a.d. Gandini che si era mosso in prima persona con il Psg che preferirebbe la destinazione italiana, rispetto al Las Palmas (dove vorrebbe andare Jesé), per due motivi: 1) A Trigoria pagherebbero per intero l’ingaggio di 3,5 milioni 2) La Roma ha una visibilità internazionale diversa rispetto alla società spagnola che anche ieri, attraverso il ds Cruz, ha ribadito a tuttomercatoweb che «un’operazione del genere ha in questo momento costi insostenibili per noi. La situazione potrebbe cambiare solamente se Jesé e il Psg decidessero di venirci incontro». Tradotto: decurtazione dello stipendio o partecipazione del club francese all’ingaggio. Proposto anche Deulofeu ma ieri il Milan ha avanzato una proposta scritta all’Everton per il prestito oneroso del calciatore. Capitolo cessioni: Seck piace al Sassuolo ma dall’Olanda premono Den Haag e Nec Nijmegen. Machin ha una richiesta dal Lugano.

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