Pastore, Nzonzi, Dzeko: tre ingaggi da «tagliare»

Le strategie sul calciomercato romanista del prossimo anno sono legate a doppio filo alla qualificazione alla prossima Champions League. Come riporta il quotidiano Corriere della Sera, i dirigenti romanisti sono d’accordo sulla necessità di ridurre il monte ingaggi, che è tra i più alti della Serie A. Quindi a fine stagione la società giallorossa dovrà cedere alcuni calciatori e sostituirli con giovani di qualità ma con stipendi accessibili come Barella, Tonali e Mancini. In questa ottica, la priorità è la cessione di Javier Pastore. L’avventura romanista del Flaco può considerarsi già finita e i suoi agenti stanno cercando una soluzione che accontenti lui e consenta alla Roma di non fare una minusvalenza. Impresa non facile, visto che la Roma lo ha pagato 24,7 milioni. A gennaio si è ventilata una soluzione in Cina, ma l’argentino non vuole finire ai margini del calcio che conta; in alternativa c’è il River Plate che lo prenderebbe subito ma in prestito. Discorso simile per Steven Nzonzi, per il quale però l’ultima parola spetterà al prossimo allenatore giallorosso. In discussione c’è anche il futuro di Edin Dzeko, visto il contratto in scadenza nel 2020.

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