Javier, il trequartista dai gol belli (ma pochi)

Due gol, due colpi di tacco: Javier Pastore ci ha preso gusto e ieri ha messo a segno un gol fotocopia di quello realizzato contro l’Atalanta. L’ex Psg ha giocato nel ruolo di trequartista, con i bergamaschi invece era stato schierato esterno d’attacco a sinistra: la differenza sta nel fatto che contro la squadra allenata da Gasperini, dopo il gol, l’argentino aveva giocato al di sotto delle sue possibilità; con il Frosinone, invece, Pastore non si è mai spento restando sempre in partita. Come riporta Il Messaggero, il 4-2-3-1 sembra il modulo più adatto ai giocatori acquistati da Monchi e Di Francesco se ne sta rendendo conto. La condizione fisica ritrovata aiuterà Pastore ad aumentare in rendimento in partita: «Durante la sosta ho sentito un sovraccarico sul polpaccio, avevamo lavorato tanto anche con l’amichevole a Benevento. L’allenatore e i dottori mi hanno portato a una buona condizione, poco a poco le partite mi danno ritmo. Oggi (ieri, ndr) stavo un po’ male di stomaco, per quello non ero al top. Derby? Si sente molto. Dobbiamo fare molto di più di quello che abbiamo fatto e vincerlo perché per il club e i tifosi è molto importante».

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