Iturbe all’istituto Rosmini. I bimbi: “Grazie per averci regalato la Champions”

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Repubblica.it (M. Monti) – “Grazie per averci regalato la Champions, Manuel“. Il ringraziamento al protagonista dell’ultimo derby arriva da uno dei trecento bambini dell’Istituto Rosmini che stamattina ha ospitato “A Scuola di tifo“, la manifestazione di sensibilizzazione sociale organizzata dalla fondazione giallorossa Roma Cares. Per Iturbe un vero e proprio bagno di folla; lui, timido ma estasiato da tanto calore, ritorna al mancino vincente che è valso la rete dell’1-0 nella gara di lunedì scorso: “E’ stato fantastico, il gol al derby è un’emozione unica che porterò sempre con me”.

L’obiettivo è sempre lo stesso: la promozione di valori educativi e positivi nello sport e il sostegno nella realizzazione e l’organizzazione di strutture adeguate per garantire il diritto allo sport dei più piccoli. La Onlus della società giallorossa, Roma Cares, è impegnata in prima linea in iniziative mirate alla comunità e, nello specifico, ai più piccoli. Con il patrocinio di Roma Capitale si è arrivati ad un numero di appuntamenti che ha consentito di coinvolgere vari istituti scolastici di Roma e Provincia. I bambini sono stati premiati con il “Diploma del tifoso modello“; loro hanno risposto con uno striscione:”Giocatori corretti per lo sport perfetto: noi siamo gli ambasciatori di uno sport leale“.

In Via Diomede Marvasi, Iturbe ha trovato trecento bambini ad incitarlo, chiamandolo perfino dal tetto dell’edificio. Poi l’inno della Roma, che i giovani hanno cantato all’unisono per poi rivolgere all’attaccante argentino alcune curiosità sul derby e sul suo futuro: “Se resto a lungo alla Roma? Spero proprio di sì“. “Fallo per noi“, la preghiera dei bambini per cui Iturbe – da lunedì pomeriggio – è diventato un vero e proprio idolo.

Nel frattempo la Roma ha pubblicato tramite i propri canali ufficiali il video “Draw my life”, che racconta la storia personale dei calciatori che prendono parte alle iniziative di Roma Cares: “La Roma è stata una chiamata irresistibile, quasi del destino – racconta Iturbe – E’ passato quasi un anno dal mio arrivo e questa per me, oltre ad un punto di arrivo, è una palestra di vita, una partita da vincere col sacrificio. Il derby? E’ speciale, come il Superclasico tra Boca e River: esperienze che ti rimangono dentro, in cui senti le tribune tremare sotto i piedi“. Irresistibile, dunque, così come la sua voglia di dimostrare di valere i circa 25 milioni spesi dalla Roma per prelevarlo dal Verona: un percorso da conquistare con l’orgoglio, grinta e spirito di rivalità. “Garra“, in argentino: “Usate tutto ciò per riscaldare il cuore e affrontare le sfide della vita – conclude Iturbe – Senza perdere il rispetto per compagni e avversari”.

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