Iturbe ceduto, ora Doumbia

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Il Tempo (A. Serafini) – Chiuso l’accordo, adesso è tempo soltanto di sistemare gli ultimi dettagli e firmare i contratti. Nella giornata di ieri la Roma ha definito l’ultimo passaggio fondamentale per il trasferimento di Manuel Iturbe al Watford. La stretta di mano tra le parti è arrivata a margine del pranzo romano andato in scena tra Walter Sabatini, il patron del club inglese Pozzo e Pierpaolo Triulzi, uno degli agenti dell’attaccante argentino.

Dopo giorni di trattative, e del via libera dell’altro procuratore Mascardi giovedì notte, è arrivata la fumata bianca: Iturbe volerà in Inghilterra con la formula del prestito oneroso e un riscatto che diventerà obbligatorio al verificarsi di determinate condizioni. Un’operazione complessiva da circa 18 milioni, che verranno e versati a giugno nelle casse di Trigoria in caso di raggiungimento di alcuni obiettivi: tra questi un numero prestabilito di presenze. Altrimenti a fine stagione sarà lo stesso club inglese a decidere se esercitare o meno il diritto di riscatto.

Nel frattempo il ds giallorosso tiene in piedi più piste prima di decidere definitivamente il nome del sostituto. Continuano ad essere monitorati il genoano Perotti e Defrel del Sassuolo, l’esterno ventiquattrenne francese che tanto piace alla dirigenza romanista. Ma prima di comprare si proverà comunque a vendere. Aspettando l’alleggerimento sotto la voce ingaggi legato al passaggio negli States di Cole, Sabatini non perde di vista la situazione Doumbia, sommerso da richieste giunte dalle parti più disparate del globo. L’offerta economicamente più vantaggiosa arriva da due club cinesi, destinazione che l’attaccante ivoriano continua a piazzare però all’ultimo posto della classifica di gradimento. In cerca di una soluzione che accontenti tutti, si continua ad ascoltate l’interesse europeo del West Ham e la stessa proposta del Cska Mosca (Doumbia vorrebbe rimanere in Russia), che al momento però risulta essere la più bassa tra tutte quelle giunte a Trigoria.

Capitolo portiere: mentre i contatti con l’Arsenal per Szczesny verranno riavviati soltanto ad inizio 2016, nel frattempo continua il pressing sull’entourage del brasiliano Alisson, poco convinto di cedere alle lusinghe della Juventus (non in grado di garantirgli un posto da titolare), che si è mossa da tempo appoggiandosi ai servizi del fondo Doyen. Sabatini è pronto per il sorpasso.

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