Il Tempo – Israele umiliato,Italia in semifinale

Florenzi conferenza stampa PRSemifinale in 180 minuti, missione compiuta. L’Italia Under 21 batte anche Israele e si qualifica con una giornata d’anticipo. La vera sorpresa è un’altra: l’Inghilterra ha già salutato l’Europeo. Continua invece quello degli azzurrini di Mangia, che alla formazione di casa ne fanno due per tempo, lasciandogli poche speranze di passare il turno.
Israele resiste solo per 18 minuti, il tempo di finire il fiato a furia di rincorrere tutti i portatori di palla e fare un pressing alto incisivo sì, ma di breve durata. Ci pensa Saponara a interrompere il buon momento della nazionale di casa: Immobile serve l’attaccante che il Milan ha prestato all’Empoli, il suo destro al volo è preciso e i ringraziamenti sono tutti per Mangia. «Kakà non ci serve, abbiamo Saponara», è il motto di mercato di Galliani, che sembra averci visto lungo. Tre minuti dopo il gol, Turgeman mette in crisi la difesa azzurra, che soffre molto la velocità degli attaccanti avversari, ma la conclusione a tu per tu con Bardi è totalmente sballata e l’Italia ringrazia. È meno clemente Golasa, che prima atterra Insigne, poi entra con un durissimo tackle sulle gambe di Saponara e si becca un rosso sacrosanto. A farne le spese è l’attaccante del Napoli: dopo essersi trascinato fuori dal campo, il dolore ha la meglio e, mentre si tocca la caviglia sinistra, capisce che l’infortunio potrebbe essere tanto grave da fargli dire addio all’Europeo. E giù lacrime amare. La barella lo accompagna fuori, l’ambulanza all’ospedale di Tel Aviv: i medici azzurri sperano di scongiurare la temuta frattura dell’osso.
A riportare il sorriso ci pensa Gabbiadini, che si conferma il miglior marcatore della Nazionale under 21: al 42’ del primo tempo Immobile gli fa l’assist, lui da fermo scarica un sinistro micidiale all’angolino, poi firma la doppietta all’8’ della ripresa con un rasoterra potentissimo su punizione. Ora sono 12 le reti per il baby azzurro. C’è spazio pure per il gol di Florenzi: piattone destro vincente dopo un doppio tunnel ai danni di Vahaba e del portiere Kleyman in uscita. Mangia urla fino all’ultimo secondo, perché non vuole subire gol: viene ascoltato e i 4 gol di scarto significano record. Martedì con la Norvegia l’Italia mira alla perfezione.

Il Tempo – Erika Menghi

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