Le speranze d’Italia. Zaniolo ritrovato, Tonali, Donnarumma: il futuro sorride

La Gazzetta dello Sport (L. Bianchin) – Il calcio italiano, anche grazie alla Nazionale di Mancini, sembra per la prima volta dopo tanti anni in crescita. Considerando solo i giovani nati entro il 1997, in effetti c’è da notare come ci sia un bel patrimonio da gestire. In porta c’è tanto talento con Donnarumma e Meret che si giocheranno il posto del futuro e Audero che segue a distanza. La qualità che sembra mancare qui è la maturità. In difesa invece il materiale non sembra all’altezza della tradizione, ad eccezione di Bastoni. A sinistra c’è la qualità di Luca Pellegrini, ma il buco è a destra, dove potrebbero giocarsi il posto Ghiglione, Depaoli o Adjapong. Il centrocampo è invece il reparto migliore: Tonali, Barella, Castrovilli, Locatelli… più Zaniolo, che consideriamo comunque attaccante. Poi Mandragora e Pessina, probabilmente Cassata, ma in Serie B anche Pobega e Frattesi. I giovani centrocampisti italiani hanno un interessante mix di tecnica, fisico, letture, personalità, applicazione. In attacco anche non manca il talento con Zaniolo, Chiesa, Orsolini, Kean, Pinamonti, Pellegri, Scamacca, Sottil. Quello che manca, forse, è un po’ di testa.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti