Italia all’esame da grande

++ Conte,pensiero dimissioni? No, ne ho avuti altri... ++

Il Tempo (S. Pieretti) – Da dove veniamo? Che siamo? Dove andiamo? Il commissario tecnico Antonio Conte cerca risposte ai massimi quesiti esistenziali rapportandoli alla sua Nazionale. L’amichevole di questa sera a Bruxelles col Belgio (diretta su RaiUno, fischio d’inizio alle 20.45) rappresenta la miglior occasione per soddisfare i quesiti del tecnico salentino, già proiettato al prossimo Europeo.

I fiamminghi sono primi nel ranking mondiale, sarà un test duro, probante che darà la possibilità di fotografare il momento della squadra azzurra. «Ci vogliamo testare contro i migliori – afferma in conferenza stampa l’allenatore della Nazionale – dobbiamo capire ciò che stiamo facendo, dove siamo, e dove possiamo arrivare».

Conte si interroga perché vuole certezze, pretende visualizzare un quadro ben definito della situazione. «Ci aspetta una partita importante contro una tra le favorite per l’Europeo – continua – onore a loro che in poco tempo sono stati in grado di creare un serbatoio tecnico, sia nelle giovanili, sia in prima squadra. Dietro questi risultati c’è un movimento che deve farci anche un po’ invidia. C’è grandissima differenza tra il nostro movimento e il loro, qui tutte le squadre della serie A mettono a disposizione della Federazione i loro giocatori, da noi questo non può avvenire e quindi diventa difficile cambiare il movimento. In Belgio tutte le società professionistiche hanno aderito a questo progetto, in altri paesi tutto questo è difficile da applicare, sia perché le piccole società temono che le grandi possano sottrarre loro giocatori migliori, sia perché le grandi non intendono cedere i giocatori alla Federazione volendoli gestire in proprio».

Il quadro è molto chiaro, l’egoismo dei club si scontra con le esigenze della Nazionale. Ma Conte non vuol essere fermato dall’interesse delle società che va a discapito del club Italia: va avanti deciso per la sua strada.«Sarà un’amichevole per modo di dire – sottolinea il ct – loro saranno animati da grande furore perché noi abbiamo una grande storia, noi affrontiamo la squadra prima nel ranking mondiale: è un’amichevole di facciata, sarà una partita vera».

Per questo cercherà di mettere in campo i migliori uomini a disposizione nonostante le numerose defezioni. Il campionato finora ha offerto pochi spunti, gli uomini son questi, e con questi uomini bisognerà fare l’Italia. «Se il Belgio si dimostrerà migliore di noi ne prenderemo atto – afferma ancora Conte – se arriverà un risultato positivo non dovremo esaltarci, se arriverà un risultato negativo non dovremo deprimerci. Bisogna avere chiara la strada che stiamo seguendo, vogliamo arrivare all’Europeo preparati. Sto cercando di formare una Nazionale che sappia superare i momenti di difficoltà, e la mia carriera mi ha insegnato che le difficoltà le superano prima gli uomini, e poi i calciatori. Se vogliamo fare cose straordinarie, abbiamo bisogno di uomini e calciatori straordinari. Questo è il mio credo. E lo porto avanti». Il ct conosce le risposte, la speranza è che non gli cambino le domande.

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