Inzaghi: «Zero calcoli perché il vantaggio non conta sarebbe importante segnare un altro gol»

Il Messaggero (D.Magliocchetti) – A Liberare la mente, giocare come sempre con tanta intensità e concentrazione e pensare poco ai due gol di vantaggio. E’ questa la ricetta di Simone Inzaghi per eliminare la Roma e centrare la finale di coppa Italia. Il tecnico biancoceleste sa quello che fa, l’ha dimostrato sul finire della passata stagione e lo sta ampiamente confermando. Simone è un allenatore emergente che, al suo primo anno, sta sorprendendo tutti, tanto che la sua Lazio è a un passo dal terzo posto e da un traguardo importante come la finale di un trofeo. «E’ la partita delle partite, spero che i miei ragazzimi facciano un bel regalo di compleanno per i miei 41 anni», dice sorridendo il tecnico presentando la gara. Un derby atipico, visto che si gioca sul doppio confronto, ma pur sempre un derby. «Come si vince e passa il turno? Con il cuore, la testa e tanta umiltà».

Già perché davanti non ci sono solo i rivali cittadini, ma anche una formazione molto forte e attrezzata per competere ad alti livelli, almeno questo dice il patrimonio tecnico e il budget messo a disposizione per allestire la squadra, il doppio di quello di Lotito. «Abbiamo un grandissimo rispetto per la Roma – ha spiegato Simone -, e quello che dicono loro non mi interessa più di tanto. La nostra idea è che è finito il primo tempo, siamo in vantaggio 2-0 e torneremo in campo senza fare calcoli, ma giocando come sappiamo». Qualcosa dal punto di vista tattico varierà: «Ho ancora diversi dubbi, ma quel che più conta sarà l’approccio. Sarebbe importante segnare, anche se a volte segnare un gol non basta, andate a chiedere al Psg con il Barcellona. Vogliamo la finale, ma per arrivarci dovremmo dare più del centoventi per cento. Servono umiltà e sacrificio. Solo così potremmo farcela».

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