Inzaghi: «Un paio di sviste assurde in quattro minuti di follia»

Il Messaggero (A.Abbate) – Non sempre si può vincere, anche se con la Roma è più brutto perdere: «Due errori individuali ci hanno condannato alla sconfitta. Dieci volte su dieci si perde un derby così, gli episodi sono troppo importanti e per demerito nostro ci hanno tagliato le gambe», assicura Inzaghi. L’anno scorso l’ingenuità di Wallace, stavolta il dito è puntato contro Bastos: «Sul rigore provocato è assurdo rischiare l’intervento. Kolarov sarebbe sbattuto contro Parolo». Il singolo sul patibolo, eppure in campo dall’inizio non sembra comunque esserci la solita Lazio: «La posta in palio era alta, era normale che nel primo tempo ci sarebbe stato un derby guardingo e più tattico. La Roma è forte, ha fatto la gara che ci aspettavamo, con pressioni orientate e organizzate, ma non ricordo parate di Strakosha. Avevo sensazioni positive dentro di me alla fine dei primi 45’ perché speravo che nella ripresa si aprissero gli spazi per far esprimere i miei giocatori. Invece ecco quei quattro minuti di follia». Quindi i cambi azzeccati Nani e Lukaku per provare a riaprire il match: «Siamo stati bravi, ma poi Di Francesco è passato a 5 in difesa e non siamo riusciti a trovare il 2 a 2».

GUARDARE AVANTI Non è successo niente, anche l’anno scorso i biancocelesti persero la sfida d’andata. Adesso diventa però fondamentale recuperare la condizione e la testa per evitare un’altra frenata: «È normale che dispiaccia questo ko sia per noi, che per i nostri tifosi. Tuttavia anche la scorsa stagione successe lo stesso e ripartimmo alla grande. Così ci ritroveremo dopo questa sconfitta meglio di prima. Io farò di tutto per far mettere tutto alle spalle già giovedì col Vitesse». Il rimpianto è che potesse andare diversamente, le Nazionali hanno condizionato la prestazione evidentemente: «Anche la Roma aveva i suoi giocatori impegnati, non voglio trovare questo alibi né altre scuse». Per esempio, arbitrali. In questo caso, Var comune, ma stavolta nemmeno mezzo gaudio.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti