Inzaghi: “Sconfitta immeritata e che fa male. Handanovic non ha fatto una parata”

Simone Inzaghi ha commentato la sconfitta dell’Inter contro la Roma. In vantaggio con Dimarco, i nerazzurri sono stati rimontati da Dybala e Smalling. Queste le parole del tecnico rilasciate a Dazn.

INZAGHI A DAZN

È meglio affrontare subito il Barca?

Sappiamo che martedì ci sarà questa partita, ma è normale che ci sia delusione. Sconfitta immeritata, usciamo con la migliore partita stagionale. Sconfitta pesante che brucia e fa male.

Si sono viste vere cose di Inter, poi un errore individuale. Terza rimonta in quattro giornate..

Quello che avevo detto ieri, dobbiamo fare di più. Sul particolare. Il nostro portiere non ha fatto una parata. Abbiamo preso pali, traverse. È capitato così anche all’Atalanta contro la Roma.

Si prepara ad Appiano la prossima?

Lo faccio sempre. Da allenatore penso di aver avuto una grande risposta del gioco, di come siamo stati in campo. Davanti ai nostri tifosi dispiace, ci lecchiamo le ferite per una sconfitta pesante.

Se non avessi subito il gol del 2-1, Asllani sarebbe uscito ?

In quel momento sarebbe uscito ugualmente. Ha fatto una buona gara. Avevo Calha con dei problemi. Ho Gagliardini che non era utilizzabile. Abbiamo una partita ogni tre giorni. Calha si è allenato solo gli ultimi 3 giorni.

Gioca Onana martedì?

Ci pensiamo. Mi rivedrò la partita. L’impressione è questa, delle prime otto è la migliore. Nonostante un’ottima gara usciamo sconfitti da questo match.

Ti manca un giocatore in grado di saltare l’uomo?

È normale che uno pensa di averlo. Al di là dei duelli, la squadra ha fatto bene. Ho inserito Correa. Ci siamo messi a specchio con la Roma. In questa partita dove abbiamo sofferto meno, abbiamo perso.

4 sconfitte in campionato oltre quelle di champions. Lei si sente a rischio?

Il problema in una piazza difficile con tifosi straordinari. Io sono a rischio ogni settimana. Ho avuto una grande risposta dalla squadra. Dobbiamo lavorare meglio sul primo episodio. Sul secondo dovevamo scappare prima, avevamo lavorato ieri su questo. Su una punizione dubbia abbiamo preso un gol pesante.

Nei colloqui che si fanno si parla di serenità?

Le sconfitte non portano mai serenità. In pochi giorni avevamo analizzato la partita di Udine. Stasera ho rivisto la mia Inter con cui ho vinto due trofei. Ci siamo messi noi stessi in questa condizione.

Si allena l’abitudine a gestire le partite?

La tranquillità te la dà anche la vittoria, i risultati. Alla minima disattenzione noi paghiamo. Dobbiamo fare tutti di più, io in primis che sono l’allenatore.

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