Inzaghi: “Paghiamo gli errori”

Corriere dello Sport (F.Patania) – Troppo fiacca e attendista, la Lazio si è svegliata e ha reagito solo quando era sotto di due gol, beccati nel giro di quattro minuti in avvio di ripresa. Decisive le ingenuità di Bastos, sottolineate sino alla noia da Inzaghi, che aveva scelto di giocarsela alla distanza, forse perché la sua squadra non aveva troppa benzina. «La Roma non ci aveva impensierito sino a quel momento, con le ripartenze due volte con Immobile e Marusic eravamo stati pericolosi, nella ripresa ero convinto gli spazi si sarebbero aperti, avrei fatto qualche cambio, ma con due errori individuali i derby non si vincono, si perdono».

COLPE – Spietato Simone. «Non dovevamo commettere quei due errori, i derby sono così, ne ho giocati e ne ho affrontati quattro nella stagione passata, gli episodi sono troppo importanti, sono stati favorevoli alla Roma per demerito nostro». Il rigore lo ha fatto imbestialire. «Eravamo quattro contro uno, Kolarov sarebbe andato a sbattere su Parolo e l’azione ripartiva. Non poteva mai fare gol, invece abbiamo preso rigore». La sconfitta è giusta. «Non accampo scuse e non cerco alibi. Il derby perso è solo nostro e la Roma ha meritato».

ANALISI – La Lazio ha sofferto nel primo tempo, arrivava seconda sulla palla, non riusciva a distendersi. «La Roma porta ottime pressioni, non ci hanno permesso di esprimere il nostro solito gioco, ma pensavo poi si sarebbero aperti gli spazi, due ingenuità simili hanno compromesso il derby». Sul perché la Lazio abbia sofferto tanto il pressing ecco la spiegazione. «La Roma è una squadra forte, costruita per vincere, ben organizzata, ma non ricordo parate di Strakosha. Nell’intervallo avevo buone sensazioni, ero fiducioso, ho chiesto ai giocatori di restare tranquilli e giocare. Purtroppo è andata male, ma io sono a capo della squadra e ripartiremo». Per Simone il primo tempo era stato equilibrato. «Nella mia analisi eravamo pari, la Roma aveva il baricentro più alto, non abbiamo rischiato nulla, davamo l’impressione di essere pericolosi, è stato un derby tattico, guardingo, la posta in palio era alta». Seconda sconfitta stagionale, interrotta la serie delle 9 vittorie. «Dispiace per la nostra gente, ma anche l’anno scorso avevamo perso il primo, sappiamo ora cosa ci aspetta, è difficile, ma ripartiremo meglio di prima». Da salvare solo l’ultima mezz’ora. «Sotto di due gol, rischiavamo di prenderne altri. Siamo stati bravi a riaprirla, la Roma si è difesa a cinque, come doveva e non siamo riusciti a pareggiare». Il gioco conservatore e l’attesa questa volta non hanno pagato. «Le pressioni orientate e organizzate alla lunga si attenuano, subentra la stanchezza, il secondo tempo poteva andare in modo diverso, ma non accampo scuse o alibi. E’ stato giusto perdere il derby».

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