Inzaghi: “Luis Alberto e Correa dovrebbero esserci domani. Sappiamo quello che rappresenta il derby”

Simone Inzaghi, allenatore della Lazio, ha tenuto la conferenza stampa in vista del derby di domani alle ore 18:00 contro la Roma. Ecco le sue parole:

Che derby sarà?
Sappiamo cosa rappresenta il derby per noi e la tifoseria. Ci arriviamo delusi e arrabbiati per quello che è successo martedì, abbiamo perso una partita che non meritavamo di perdere. Siamo usciti da una competizione per noi importante.

Con una vittoria il gap per la Champions sarebbe incolmabile?
Sarebbero 3 punti importantissimi. Sappiamo che da qui in poi ci aspettano 19 finali, da vivere una dopo l’altra.

Pareggio?
Bisogna giocarlo il derby e vincerlo. Affrontiamo una squadra che sta facendo un ottimo percorso, l’allenatore è molto preparato e nonostante gli infortuni ha messo sempre in campo formazioni competitive.

Hai dei dubbi sulla formazione?
Ho qualcosa in testa, ma mancano due allenamenti. Correa sta meglio ma Caicedo non mi ha mai fatto sentire la sua assenza. Immobile viene da 4 partite consecutive da 90 minuti, dovrò valutare. In mezzo Parolo a Napoli è stato uno dei migliori. In difesa, a destra, ancora non avremo Marusic e mi toglie la rotazione con Lazzari, che sta facendo benissimo.

Chi ha più da perdere domani?
Sappiamo quello che rappresenta e sappiamo che dopo questa ci saranno altre 18 partite. Vincere sarebbe un bel passo in avanti ma il derby è una partita a sé. Ho chiesto alla squadra di essere lucida e di capire bene i momenti della partita.

Su Luis Alberto e Correa…
Ho avuto buone risposte, quello che cercavo. Dovrebbero essere entrambi della partita.

Sei preoccupato di arrivare da favorito contro la Roma?
Rispetto a fine agosto abbiamo più certezze, ma i pronostici si azzerano. Non dobbiamo temere nessuno, ma dobbiamo avere rispetto. La Roma ha vinto una partita importante e difficile a Genova, dopo quella in Coppa di giovedì scorso.

Il derby può aprire nuovi scenari in classifica?
È importantissima, ma sappiamo che dopo ce ne saranno altre. Dobbiamo interpretarla bene, sempre con massima concentrazione. Ci saranno dei momenti in cui soffriremo e in cui avremo la palla.

Quanto è importante il pubblico domani?
Lo sappiamo che domani i nostri tifosi saranno presenti, anche se siamo in trasferta. Ci spingeranno dall’inizio alla fine.

Nell’approccio alla partita, qual è l’errore da non commettere?
È una partita particolare, ci sono giocatori che ne hanno giocati tanti di derby. Questa settimana è stata diversa, c’è stata la Coppa in mezzo alla settimana. Ogni giocatore si prepara a modo suo, ho solo chiesto lucidità perché ci sarà tantissima pressione. Dovremo essere sempre dentro la partita con la testa.

Che messaggio devono dare le squadre? Cosa cambia rispetto all’andata?
La prima cosa che mi auguro è che sia uno spettacolo. Lo stadio sarà pieno, dovremo offrire una bella gara. Sulle differenze rispetto all’andata le squadre hanno acquisito certezze, la Roma era da poco con un nuovo allenatore, hanno anche loro una classifica importante. Dovremo capire quando la Roma ci verrà a prendere o ci aspetterà come all’andata. Dovremo farci trovare pronti in entrambe le situazioni e stiamo studiando diversi modi in cui uscire.

Che idea ti stai facendo riguardano a come le due squadre vengono raccontate dai media?
Sono ventuno anni che sono qui, comprese le giovanili avrò fatto 50 derby. È speciale, è una partita che emoziona tutti quanti.

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