Intrigo Schick. Dzeko è in bilico

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Il Corriere dello Sport (R.Maida) – Dai sogni alla realtà. Se Ibrahimovic rappresenta una suggestione, la Roma deve anche occuparsi della quotidiana gestione degli umani, a cominciare dal giovane centravanti ceco Schick, su cui ha forti interessi la Sampdoria. Intanto Edin Dzeko ha ricevuto una buona proposta dal Sunderland e la sta valutando. Qualcosa si muove, via.

PRAGA – La Sampdoria è andata in tutta fretta in missione dallo Sparta Praga per strappare un accordo con il club da circa 4 milioni per Schick, classe ‘96 e premesse da fenomeno. Il viaggio si è concluso ed è stato considerato fruttuoso. Ma Sabatini ha un’intesa con il giocatore e ottimi rapporti con la Samp, quindi è presumibile che si possa arrivare a un patto intelligente: la Sampdoria ottiene i diritti sul calciatore ma la Roma si riserva un’opzione per portarlo a Trigoria nel 2017. Tra due società amiche, sono cose che capitano. Altrimenti non si spiegherebbe come mai Leandro Castan sia in procinto di passare proprio alla Sampdoria in prestito gratuito, con contributo nel pagamento dello stipendio della Roma.

WORK IN PROGRESS – Ma la vera incognita per il mercato degli attaccanti riguarda Dzeko. Dall’Inghilterra raccontano di un contratto superbo offerto al giocatore, da circa 6 milioni a stagione (di euro, perché ora è meglio così…) da parte del Sunderland. Ma la Roma non vuole lasciar partire Dzeko in prestito: per mostrare il semaforo verde chiede 18 milioni, più o meno i soldi spesi un anno fa per prenderlo dal Manchester City. Lo stesso Dzeko nicchia perché sa che Roberto Mancini lo vorrebbe all’Inter, dopo averlo acquistato ai tempi del City. E’ un discorso complesso che non si sbloccherà nel giro di pochi giorni.

SOSTITUTO – Se Dzeko andrà via, Sabatini consegnerà una prima punta di grande livello a Spalletti. Negli ultimi giorni è circolato il nome di Carlos Bacca, centravanti del Milan trattato dalla Roma proprio prima di Dzeko. All’epoca, la clausola da 30 milioni sfoggiata dal Siviglia raffreddò ogni corteggiamento. Adesso il prezzo è diminuito ma non abbastanza da convincere la Roma a investire su un giocatore di 30 anni: servono almeno 25 milioni, magari spalmati su più bilanci. Tanti davvero. Ma gli altri mestieranti d’area di rigore costano altrettanto, se non di più. Senza arrivare a Ibrahimovic, il diamante datato che non passa mai di moda, la Roma ha avuto negli ultimi mesi contatti con decine di giocatori: da Falcao, tornato al Monaco dopo l’infruttuoso prestito al Chelsea, a Lacazette, stella del Lione esclusa un po’ a sorpresa dall’Europeo di casa; dall’altro francese Gameiro, pure del Siviglia, al belga Batshuayi, ora in orbita Juventus. Infine il polacco Arka Milik dell’Ajax, che resta una scelta intrigante nonostante i tanti gol sbagliati all’Europeo. Sabatini adesso aspetta. Per rinforzare la Roma deve trovare un centravanti più forte di Dzeko a prezzi ragionevoli. E non è così facile.

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