Marquinho: “Sono contento di essere stato riscattato dalla Roma. Ora voglio la Selecao”

Marquinho è stato acquistato definitivamente dalla Roma, dopo l’arrivo in prestito dal Fluminense nello scorso gennaio. I 3 gol nelle 16 partite hanno convinto i giallorossi a riscattarlo, e alla fine, nonostante la trattativa sembrava sl punto di interrompersi. Il centrocampista brasiliani si confessa in una lunga intervista a Globoesporte.com nella quale parla dell’esperienza romana, delle iniziali difficoltà nell’ambientarsi, del rapporto con l’ex tecnico Luis Enrique e con i compagni di squadra (specialmente con Totti), delle idee della dirigenza della Roma americana e degli obiettivi che si sono posti e dei sogni personali, come quello della convocazione nella Nazionale brasiliana. Queste le sue parole:

“Sono stato cinque mesi in Italia, giocando tre o quattro. Ne è valsa la pena. Ho voluto scommettere su questo nuovo viaggio. Sono felice di essere stato riscattato. Ho cercato di non leggere cosa scriveva sulla stampa. Non volevo avere ansia. Mi aspettavo una chiamata dal mio procuratore per apprendere la notizia. Speravo che le trattative fossero più veloci, mi avevano detto che sarebbe state così. L’importante che tutto sia andato bene e spero di scrivere una bella storia nella RomaHo cercato di non leggere cosa scriveva sulla stampa. Non volevo avere ansia. Mi aspettavo una chiamata dal mio procuratore per apprendere la notizia. Speravo che le trattative fossero più veloci, mi avevano detto che sarebbe state così. L’importante che tutto sia andato bene e spero di scrivere una bella storia nella Roma. Il sogno più grande è ora di giocare nella Selecao. Non che in Europa sarà più facile, ma almeno penso di poter mettermi in mostra. La maggiore difficoltà all’inizio era la lingua. La cosa migliore è che non ho avuto nessun problema di adattamento allo stile di gioco italiano. Sono stato un po’ sorpreso di giocare dal primo minuto nella seconda partita. E l’allenatore Luis Enrique mi ha sempre aiutato. Con Luis Enrique è stato bello lavorare. E ‘stato un grande giocatore e sta ora iniziando la sua carriera di allenatore. Credo che farà comunque bene e lavorerà in grandi club. Con Zeman gli allenamento sono duri, che predilige una preparazione dal punto di vista fisico. E’ un vincente. Basta vedere con il Pescara di Serie B. Penso che ce la caveremo. Ha elogiato anche me, senza conoscermi. Mi auguro che il rapporto con lui funzioni. La nuova dirigenza della ROma ha una mentalità diversa, vuole un gruppo di giovani. Vogliono solo cambiare un po’ per vedere se la squadra torna a vincere il titolo. Spero di poter partecipare. Totti è un grande giocatore e lo dimostra tutti i giorni. E’ un bravo ragazzo, parla, gioca, tratta tutti bene. Proprio come dovrebbe essere un idolo. Ho portato tutta la mia famiglia al Colosseo, per esempio. In effetti, ho dovuto andare in alcuni posti più volte, dal momento che ogni volta che un parente è venuto a farmi visita… A Rio è caldo tutto l’anno. Qui, ho trovato la neve quando sono arrivato. Roma è simile a Rio, penso che sia una bella città“.

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