Lo Monaco: “Logico sospendere la partita. A Catania in passato qualcosa è successo, ma è stato enfatizzato”

Pietro Lo Monaco, amministratore delegato del Catania, è intervenuto questa mattina nella trasmissione radiofonica de La Signora In Giallorosso, in onda ogni domenica su Tele Radio Stereo dalle 10.30.
Il giorno dopo la sospensione dell’incontro tra Catania e Roma il dirigente del club siciliano parla della partita e, in maniera particolare, torna sulla rivalità tra le due squadre, che negli ultimi anni si è accentuata. Queste le parole di Lo Monaco:

Penso che fosse logico sospendere la partita, il campo era impraticabile. Il primo tempo il terreno ha retto, permettendo lo svolgimento di una partita godibile.
Taddei è un incosciente se voleva continuare, soprattutto per come si era messa la partita per la Roma.
Luis Enrique è stato onesto ad ammettere che la sua squadra è stata fortunata, il primo tempo è stato “imbarazzante”: noi ci siamo presentati per 4-5 volte da soli davanti al portiere. Dico imbarazzante perchè noi siamo il Catania e avevamo di fronte la Roma, sembrava che i ruoli fossero invertiti.
Una volta la gara si ripeteva per intero, ma adesso mancano solo 25 minuti. Rimane il rammarico per come si stava svolgendo la gara, uno spettacolo inusuale per il nostro calcio, una partita ben giocata. La Roma con il suo possesso palla e il Catania con le ripartenze velenose.
Questa situazione della rivalità fra Catania e Roma è una situazione costruita, io c’ero in quella famosa partita del 2008 c’erano 200 poliziotti in borghese in campo, l’arbritro ne era a conoscenza. Era l’ultima partita del campionato e la sicurezza era alla base di tutto.
Il 7-0 è storia, quel giorno la Roma ha maramaldeggiato sul Catania e non si poteva non aspettarsi una voglia di rivalsa tecnica. I rapporti tra le due società sono ottimi, i dirigenti della Roma sono accolti con i tappeti rossi.
In Sicilia non ho mai visto folti gruppi di tifosi romani, mentre quando i nostri tifosi sono venuti all’Olimpico hanno subito accoltellamenti e una volta è stato incendiato anche un pullman.
Dobbiamo essere bravi a mettere una pietra sopra queste cose.
A Catania tutti vengono accolti benissimo, anche quelli delle altre squadre. Io mi auguro di vedere la curva dei tifosi ospiti piena quando c’è Catania-Roma. Il nostro è un campo difficile per tutti, per quello che avviene in campo non per quello che c’è fuori.
Ieri davanti allo spogliatoio del Catania c’eravamo io, Sabatini e Baldini da un lato e dall’altra parte De Rossi, Montella, Totti, il nostro secondo allenatore e qualche giocatore, con una serenità incredibile. Poi in campo la partita è accesa, io non vedo tanta differenza con le altre squadre.
Montella non ha influito a stemperare la rivalità, da noi l’allenatore fa l’allenatore.
Poi tutto quello che è successo, e chiaramente qualcosa è successo, è stato enfatizzato
.
Ripeto i rapporti tra le due dirigenze sono ottimi, sia con la proprietà passata che quella di oggi. Io credo che comunque la maggior parte dei tifosi del Catania e della Roma non sentono questa rivalità.
Noi spesso parliamo anche per difesa del nostro territorio, poi se qualche volta l’effetto delle parole può essere un po’ più prorompente mi dispiace.
La Roma non credo sia interessata a Maxi Lopez, se lo fosse ne sarei stato a conoscenza.
Montella a Catania sta molto bene, sta facendo benissimo. Credo sia pronto per una grande panchina e certamente finirà in una grande squadra. Qua a Catania ha trovato l’ambiente ideale per crescere“.

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