Il Messaggero – De Rossi: “Ok il progetto con i campioni”

Ancora una volta con poche parole Daniele De Rossi fotografa perfettamente la situazione che sta vivendo la Roma. A partire dagli obiettivi, quelli più nobili, che con la sconfitta di ieri sembrano oramai prossimi dall’esser disattesi: “È la fine delle ambizioni Champions? Sì, stavolta credo di sì o ci siamo molto vicino. Dobbiamo comunque arrivare assolutamente in Europa e dunque fare più punti possibili. Non vogliamo volgere verso la mediocrità: non se lo meritano la città e la tifoseria“. (…) “Sicuramente l’esperienza e la personalità non le trovi nei ragazzi primavera che sono bravissimi ed eccezionali. La soluzione per vincere i campionati non credo sia quella di buttare dentro questi ragazzi, cosa che il nostro mister fa comunque spesso. Nel futuro sarà importante inserire qualche campione, per fare crescere il livello di esperienza e di personalità della squadra. Mi riferisco all’esempio che ha dato il Milan sabato, con Ibrahimovic troppo superiore. Dobbiamo preparare una grande Roma per il prossimo anno“. Tradotto: va bene con la linea verde ma per fare il salto di qualità servono calciatori d’esperienza e qualità. In una parola (…) campioni.

De Rossi, come suo costume, non cerca alibi e non accetta di ridurre la seconda sconfitta consecutiva nel derby (la decima in campionato, la dodicesima in stagione) con la direzione, seppur pessima, dell’arbitro Bergonzi: “Non penso che il direttore di gara abbia fatto cose clamorose, ha sbagliato qualcosa ma ci può stare. Il problema è giocare in 10 tutta la partita e rinunciare a Lamela che per noi è un giocatore importante. È frustrante: prepari la partita per una settimana e dopo cinque minuti devi completamente stravolgere tutto. Quando nel 2008 ne vidi di cotte e di crude, cose vergognose, sono stato il primo a dirlo, prendendomi delle grosse responsabilità. Bergonzi ha sbagliato ma non a quel livello: se ci fossero state cose come quattro anni fa gli saremmo saltati addosso. In confronto, questo è stato un arbitraggio perfetto (…) Intervenire? Ci penserà la società quando e se vorrà. Abbiamo perso contro una squadra forte, che è più squadra di noi quest’anno e a cui non puoi concedere un uomo“. Non si tira indietro nemmeno quando gli vengono fatti notare gli errori sulle reti subite: “Prendere gol di testa contro di loro ci può stare perché sono tutti grossi fisicamente. Ma il secondo che abbiamo subito è stato un errore grave. La stanchezza per aver giocato in dieci si è fatta sentire anche in questi piccoli episodi. È stato frustrante prendere un gol su calcio piazzato, dopo aver corso così tanto. La Lazio quest’anno è più squadra di noi“.

Nel momento della difficoltà, il centrocampista non abbandona Luis Enrique: “Il progetto, proprio perché tale, ha bisogno di tempo per essere produttivo. Io ci credo molto, non è una partita che cambia il giudizio e la stima che abbiamo verso l’allenatore”.(…) “Quest’anno non ci gira bene con gli episodi. Siamo tutti profondamente dispiaciuti“. E un gruppo di tifosi ieri sera ha contestato la squadra a Trigoria al rientro dopo la partita persa contro la Lazio. “Proveremo a ripartire, come accadde dopo il derby perso all’andata. Purtroppo non è una stagione entusiasmante, né per i tifosi tantomeno per noi. Qualcosa che non va c’è, lo sappiamo, ma il bilancio si fa a maggio perché dopo una sconfitta si potrebbe travisare lo stato oggettivo delle cose. La squadra ha avuto una crescita ma le prestazioni sono state comunque troppo altalenanti. Lo ripeto: c’è bisogno di inserire esperienza perché è una squadra molto giovane e questo si sente in campo“.

Il Messaggero – Stefano Carina

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