L’addio di Pizarro: “Ho fatto parte di una grande Roma. Con Zeman squadra competitiva”

E’ finita dopo 6 anni la storia tra Pizarro e la Roma. Il cileno, portato nella Capitale nell’estate del 2006 su richiesta di Luciano Spalletti, è stato a lungo il cardine del centrocampo giallorosso formando con De Rossi una coppia affiatata.
Con la Roma il ‘Pek’ ha conquistato due volte la Coppa Italia, riuscendo anche a centrare in un’occasione la Supercoppa di Lega. Ad un passo dallo Scudetto nel 2008 e nel 2010 (in panchina rispettivamente Spalletti e Ranieri), Pizarro ha conosciuto anche momenti poco esaltanti: con il tecnico romano il rapporto non è mai stato idilliaco, specie nella seconda stagione, mentre con l’arrivo di Luis Enrique l’ex numero 7 è stato costretto a tentare la fortuna in Premier League, al City, dove si è trasferito in prestito con l’apertura del mercato invernale. Quando ha capito che non avrebbe trovato spazio neanche nella Roma targata Zeman, il cileno ha detto sì alla Fiorentina. Nel giorno del suo trasferimento ufficiale in viola Pizarro è stato raggiunto dalla nostra redazione. Ecco, di seguito, le sue dichiarazioni:

Un messaggio, un saluto ai tifosi della Roma.
“Prima di tutto grazie perché mi date la possibilità di salutare i tifosi, insieme a loro abbiamo vissuto momenti indimenticabili in questi anni”.

Hai partecipato al ritiro di Riscone, hai visto nascere da vicino la Roma di Zeman. Quanto lontano pensi che possa arrivare questa squadra?
“E’ difficile dirlo, durante la preparazione non ci sono punti in palio. Però l’entusuiasmo che ha portato Zeman è sicuramente positivo. Conoscendo la piazza posso assicurare che è un fattore importante. Vedo una Roma molto competitiva il prossimo anno”.

Quando sei andato al City sapevi che saresti tornato. Oggi l’addio alla Roma è definitivo, sensazioni?
“Io sarei voluto restare, nonostante il periodo con Luis Enrique ma anche adesso con Zeman in cui è tutto nuovo. La società, purtroppo, aveva preso questa decisione da tempo ed io non ho potuto far niente”.

C’è un periodo che ricordi particolarmente?
“Ho un bel ricordo di tutti gli anni trascorsi a Roma: avevamo formato un gruppo fantastico, anche a livello umano. Nei momenti più duri vi assicuro che riuscivamo ad unirci ancora di più. Non solo con Spalletti, anche con Ranieri ed il periodo con Montella. Siamo stati vicinissimi allo scudetto più di una volta, abbiamo lottato per obiettivi importanti. Sono fiero di aver fatto parte di una grande Roma. Voglio raccontare una cosa bellissima che mi è successa ieri: un genitore stava con suo figlio, quando mi ha visto mi ha presentato come il più grande centrocampista della Roma. Grazie a tutti”.
Marco Calò

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