Verdone: “Questa Roma mi confonde, sono un tifoso perplesso”

Lo scorso mercoledì, mentre la Roma di Luis Enrique celebrava la cena di Natale al museo Maxxi, l’attore romano e romanista Carlo Verdone presentava al Circolo Canottieri Aniene,  insieme a Lucreazia Lante Della Rovere, un evento di beneficenza dedicato al sostegno di famiglie disagiate, bambini disabili e persone della terza età.  Intercettato dai microfoni di Pagineromaniste.com,  Verdone ha commentato questa prima metà di stagione mostrando più di una perplessità sulla nuova gestione giallorossa.

L’intervista integrale andrà in onda questa sera durante ‘La Signora In Giallorosso’ , appuntamento alle 23 su T9.

Che idea si sta facendo della Roma di Luis Enrique?
E’ una domanda molto diretta. La mia opinione sulla squadra è un po’ confusa, non ho le idee molto chiare. Cambiando spesso formazione e giocatori, faccio un po’ di fatica a comprendere le scelte tecniche. Il modulo è sempre lo stesso ma i giocatori cambiano e succede che uno stesso giocatore venga impiegato in un ruolo diverso. Questa cosa mi confonde“.

La rosa, quindi, non viene gestita nella maniera appropriata…
Ci sono troppi giocatori, troppi nello spogliatoio, in panchina, in tribuna e troppi che vengono richiamati. Temo che questa overdose rischia di mandare in depressione quelli che si aspettano di giocare, tipo Borriello: con la Juve ha fatto una partita coraggiosa, meriterebbe più considerazione“.

Note positive di Roma-Juventus?
De Rossi e Taddei hanno dato il cuore contro la Juve. Totti ha fatto 3-4 colpi notevolissimi, peccato per il rigore ma può capitare a tutti”.

Che tipo di tifoso si definisce?
Sono un tifoso un po’ perplesso, non sono proprio felicissimo”

Quanto e come influiscono le questioni della dirigenza americana?
Della dirigenza…l’altro giorno leggevo che forse DiBenedetto avrebbe lasciato, poi non ha lasciato…mi sembra tutto un po’ nebuloso. Non ho capito quanto c’è di dirigenza e quanto di banca, mi sembra tutto in costruzione e troppo in corso d’opera. Forse si sarebbero dovuti muovere un po’ prima. Diversamente, mettiamoci l’anima in pace e cerchiamo di non scendere troppo in classifica piuttosto. Non vedo vertici alti, speriamo in un miracolo”.

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