As – Bojan: “Spero ancora nella convocazione per le Olimpiadi”

Sono trascorsi sei mesi dall’inizio della tua avventura in Italia. Le tue sensazioni?
Sono tutte positive. Dopo aver vinto quasi tutto in 12 anni a Barcellona, dovevo andare via. E’ arrivata l’occasione di essere ceduto alla Roma, dove c’era Luis Enrique che credeva in me. In Italia il calcio è vissuto in maniera passionale, sono molto esigenti”.

Ti manca il Barcellona?
Parlo ancora con i miei ex compagni, ma adesso  il mio posto è qui a Roma. Ho solo 21 anni e ho ancora molto da imparare“.

Hai la sensazione di essere cresciuto troppo in fretta?
Ho l’impressione di aver imparato molto, anche grazie ai momenti di difficoltà“.

E la filosofia?
E’ completamente diversa dalla Spagna. Le partite sono molto tattiche e chiuse, ma questo non impedisce di poter assistere a grandi incontri. I tifosi sono sensazionali. Ti amano alla follia, mi sento molto amato dai tifosi della Roma”.

Hai sempre parlato del tuo amore per il calcio.
Una cosa che non ho perso anche se è vero che vedo le cose in maniera differente”.

Vedi molte partite?
Tutte quelle che posso, comunque meno di quando ero piccolo”.

Cosa si dice in Italia di Mourinho?
Di tutto”.

E la tua opinione?
Sa gestire molto bene le situazioni. Quando la sua squadra non vince si parla di tutto meno che di calcio. Porta il dibattito dove vuole lui. Così è riuscito a coprire la differenza che c’è tra Barcellona e Madrid negli scontri diretti”.

E cosa dici di Guardiola?
Gli auguro ogni bene”.

E se tra poche settimane dovessi unirti alla Nazionale olimpica?
Non ho perso la speranza di andare ai Giochi di Londra. Ho giocato nelle nazionali giovanili da quando ero piccolo. Sarebbe un sogno. Nel calcio si sale e si scende, si entra e si esce. E’ la legge della vita”.

AS – Moisès Llorens

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