Andreazzoli: “Il gruppo è unito. De Rossi tornerà al top”

Aurelio Andreazzoli, a due giorni dalla vittoria sulla Juventus, parla degli obiettivi della sua Roma per questo finale di stagione. Il tecnico toscano, presente a Coverciano per la consegna delle panchine d’oro e d’argento, premio per gli allenatori migliori di serie A e B per la scorsa stagione. E la partita Roma-Juventus è tornata alla mente di tutti perchè il tecnico dei bianconeri Antonio Conte è stato premiato con la panchina d’oro, mentre quella d’argento è andata all’ex tecnico romanista Zdenek Zeman, per la promozione ottenuta con il Pescara. Queste le dichiarazioni di Andreazzoli a Sky:

Quella di sabato sera era una tappa importantissima. Abbiamo vissuto il pre-gara con apprensione. E’ stata intensa su tutti i punti di vista. I ragazzi si sono espressi bene, hanno seguito i nostri propositi. A fine gara siamo stati contenti della loro risposta. Emozioni? Io credo nei sogni.
Questo è un gruppo di lavoro stupendo che si predispone in modo eccellente. Non ho mai dovuto puntualizzare nulla; ho inserito delle regole, senza avere problemi nel farle applicare. Fra loro sono amici. Se ci sono stati dei problemi, come quello del rigore di Genova, si risolve prima davanti la squadra poi tra di noi. A dimostrazione che nulla di ciò che emerge fuori è vero.
Raccogliere una notizia, anche se è falsa, e tutto l’ambiente la rende vera: questo è un grave errore, specialmente per chi ha il dovere e la responsabilità di informare.
Bisogna sapere anche che abbiamo il dovere di filtrare, altrimenti facciamo danni morali, di gruppo, per la società.
Zeman l’ho applaudito dal pubblico, ma non l’ho ancora incrociato.
De Rossi contro la Juventus ha fatto bene, ma deve crescere ancora. Daniele deve mettersi dietro le spalle il passato e impegnarsi per far vedere al pubblico ciò di cui è capace. Lui è stato tra i pochi centrocampisti al mondo che potevano dirsi “migliori”: ci ritornerà sicuramente. Non cisarà nessuna difficoltà perchè lui torni ad essere al top. Conosco vita, morte e miracoli di ciò che accade dentro al Fulvio Bernardini“.

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