Inter. Ora è Nainggolan il primo obiettivo

Corriere dello Sport (A.Ramazzotti) – Stravede per Nainggolan, ha imparato ad apprezzare (a sue spese, in Europa League…) Tolisso, allenerebbe volentieri un talento italiano da scegliere tra Bernardeschi e Berardi e soprattutto in difesa si aspetta l’arrivo di un terzino sinistro di spessore e di un centrale, meglio se polivalente come Rudiger. L’Inter che sarà affidata a Luciano Spalletti ha iniziato a prendere forma ieri, quando Steven Zhang era già ripartito per Milano: nel corso di una riunione tra Sabatini e Ausilio, i due dirigenti hanno iniziato a pianificare le strategie in entrata e in uscita del mercato nerazzurro. Approfondiranno il discorso nei prossimi giorni a Milano. Sabatini conosce alla perfezione l’idea di calcio dell’allenatore di Certaldo, Ausilio con tempismo ha già abbozzato diverse trattative: la sensazione è che quando l’arrivo di Spalletti sarà ufficiale, il tecnico avrà in breve un primo… regalo.

TUTTO SUL NINJA – Nainggolan è il “suo” giocatore, quello che più ha valorizzato nella rosa giallorossa. Lo vorrebbe portare a Milano per affidargli la leadership di una squadra che quest’anno quanto a carattere ha avuto evidenti lacune. La trattativa però non è facile. Il belga è legato alla Capitale e, da futuro vice capitano, non vorrebbe andarsene. La Roma deve accontentarlo, rispettando la promessa sul rinnovo del contratto fattagli un anno fa, quando Radja disse no al Chelsea. Dalla prossima settimana in poi l’agente del calciatore, Beltrami incontrerà il club giallorosso. A livello d’ingaggio l’Inter può offrirgli 4,5-5 milioni più bonus a stagione. Basteranno, insieme alla corte di Spalletti, per convincerlo? Più complicato pensare a Strootman che sta già trattando il prolungamento con la Roma. Piuttosto attenzione agli sviluppi su Tolisso, il francese dell’Olympique Lione che ha eliminato la Roma dall’Europa League. Per forza e intensità in campo a Spalletti piace tanto e non va scartata neppure la candidatura di Krychowiak, per il quale è già stato fatto qualche discorso con il Psg.

RUDIGER TOP PLAYER – Spalletti nella Capitale ha imparato ad apprezzare la polivalenza tattica di Rudiger. Il tecnico di Certaldo ama utilizzare sia la difesa a quattro che quella a tre (a volte anche nella stessa partita) e il tedesco è l’elemento ideale per questi… cambi in corsa. All’estero ha parecchio mercato, ma l’Inter ha già fatto sapere alla Roma di essere interessata. E’ preferito a Manolas, al quale tra l’altro i dirigenti giallorossi danno una valutazione anche superiore. Resiste l’ipotesi De Vrij, anche se l’olandese ha parecchio mercato in Premier. Marquinhos è il sogno, ma a riguardo il Psg non ha concesso nessuna apertura. Pepe, al quale è stato offerto un biennale, ieri ha spiegato: «Il mio futuro? Aspetterò il Real Madrid fino all’ultimo giorno. Qualora dovessi andare via, una parte del mio cuore sarà sempre madridista». Sempre in difesa arriverà un esterno sinistro: Mendy e Samir sono ipotesi alle quali adesso aggiunto pure Emerson Palmieri, stimatissimo da Spalletti. La sensazione però è che il prescelto possa essere un altro, un nome a sorpresa.

ATTACCO MADE IN ITALY – E poi c’è la questione dei giovani italiani: Bernardeschi, che può giocare dietro la punta centrale, sembra più polivalente e più adatto agli schemi di Spalletti che predilige gli uomini tra le linee, ma Berardi non va comunque scartato. Di certo arriverà anche un vice Icardi. Molto comunque dipenderà dalle uscite: Perisic, molto stimato dal nuovo tecnico, verrà ceduto per far cassa solo in caso di grande offerta. In tanti comunque avevano e continuano ad avere le valige pronte: da Murillo a Brozovic, passando per Jovetic, Ranocchia, Santon, Nagatomo, Gabigol e diversi altri.

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