Inter, le banche cinesi contro Zhang: causa sul compenso da presidente

Corriere della Sera – Non è un periodo felice per il presidente dell’Inter Steven Zhang. L’Inter fatica in questo avvio di stagione, ma fuori dal campo i problemi sono altri. Sette istituti di credito, con capofila China Construction Bank, hanno presentato istanza per annullare il verbale del cda dell’Inter del 18 febbraio 2019 con il quale si stabilisce che Zhang non riceva compensi per l’incarico.

Lo statuto dell’Inter infatti, fanno notare i legali della banca cinese, non prevede questa eventualità. E proprio per questo, con la causa civile che prenderà il via il prossimo 8 marzo davanti al giudice Alima Zama della sezione specializzata per le Imprese del Tribunale di Milano, i legali della banca cinese puntano a far invalidare la delibera del cda dell’Inter nella quale si dichiarava che Zhang non percepiva emolumenti, per poi eventualmente cercare di aggredire le somme ricevute dall’imprenditore cinese da parte della società calcistica milanese.

Tutto gira attorno alla scadenza, la scorsa settimana, dei termini per presentare ricorso a Hong Kong contro la sentenza che ha dato torto a Zhang nella causa intentata dalle banche cinesi, intenzionate a recuperare 255 milioni di dollari (circa 250 milioni di euro) di prestiti e un’obbligazione inadempiente che ha garantito.Questa garanzia il presidente nerazzurro l’aveva rinnegata, sostenendo di non aver firmato i documenti e sostenendo di non essere a conoscenza del rifinanziamento. Ricostruzione respinta dal giudice. Zhang non ha presentato ricorso e si sono attivate, quindi, le azioni esecutive della sentenza.

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