Inter, accordo con Osvaldo. Manca il sì della Roma

Campionato di calcio serie A   2011/2012            5∞giornata :     Parma-Roma

Mazzarri vota Osvaldo . È il centravanti della Roma che (sottolineano i maligni) non a caso sta rifiutando ogni destinazione (ultima il Wolfsburg dopo il Southampton) l’uomo scelto dall’allenatore come il rinforzo ideale per rendere possibile la rincorsa alla zona Champions, obiettivo minimo per dare linfa ai progetti di Erick Thohir che, dopo ferragosto, diventerà a tutti gli effetti azionista di maggioranza dell’Inter. Il problema, come ben si evince dal mercato del club di Palazzo Saras, è sempre quello di trovare liquidità per finanziare l’operazione. Un affare che sarebbe potuto già andare in porto a inizio giugno se l’Inter avesse deciso di sacrificare Palacio nella trattativa, invece il no alla proposta della Roma ha cambiato il corso degli eventi: i giallorossi hanno pescato all’estero ( Gervinho ), mentre i nerazzurri – che all’epoca dei fatti non sentivano come impellente il tema centravanti – oggi si ritrovano alla ricerca di una strategia che possa garantire un rinforzo di qualità a Mazzarri coniugando l’acquisto con le necessità date dal difficile momento storico che sta attraversando la società.

 

LA STRATEGIA Improponibile pensare di scalare il Tourmalet che porta a Osvaldo di questi tempi, ma all’Inter c’è la convinzione che le certezze granitiche ferragostane possano cambiare totalmente negli ultimi giorni di mercato quando anche trattative che possono presentarsi come oggettivamente impervie, possono essere spianate dalla comune volontà di raggiungere un accordo, magari benedetto dalla volontà del giocatore. A fine agosto, non va dimenticato, sarà già stato completato il passaggio delle quote nelle mani di Thohir e, seppure il tycoon indonesiano, anche per una forma di rispetto, non voglia intervenire fino a gennaio sulle vicende di mercato, Moratti avrà dei paletti entro quali muoversi, con la consapevolezza che l’Inter non può certo permettersi di mancare per il terzo anno consecutivo la qualificazione in Champions. Per questo motivo, Palazzo Saras ha scelto per la strategia dell’attesa nella convinzione che Osvaldo possa resistere a tutte le tentazioni avendo la certezza di diventare stella polare del progetto Inter dove, nei piani di Mazzarri, diventerebbe un Cavani in salsa nerazzurra. Prima del gong, arriverebbe l’offerta nerazzurra sulla base di un prestito oneroso con obbligo di riscatto per garantire i 15 milioni che dovrebbero essere necessari e sufficienti per strappare il sì della Roma: un’offerta che permetterebbe al club di Palazzo Saras di ammortizzare il costo dell’operazione nel prossimo esercizio di bilancio quando la speranza è di poter finanziare l’operazione con i soldi derivanti dalla Champions. Inter che, per Osvaldo, avrebbe pronto pure un contratto quadriennale a 3 milioni a stagione, quindi perfettamente allineato con i nuovi parametri nerazzurri. Non va dimenticato, a tal proposito, che questa – almeno di clamorosi colpi di teatro -, sarà anche l’ultima stagione di Diego Milito che, una volta scaduto il contratto dovrebbe coronare il sogno di chiudere la carriera là dove tutto era iniziato, ovvero al Racing Club de Avellaneda e i nerazzurri, prendendo Osvaldo in prestito con obbligo di riscatto, si assicurerebbero con un anno di anticipo l’erede del Principe, avendo già preventivato i costi dell’acquisto.

 

VAN DER WIEL Ieri si è finalmente presentato a Milano Wallace per visite mediche e firme. Ciò nonostante, l’Inter non si fermerà certamente qui anche perché per completare la squadra, oltre al centravanti, occorrono un altro laterale e un centrocampista da piazzare davanti alla difesa. Per la fascia, continuano fitti i colloqui con il Paris Saint-Germain per il prestito di Van der Wiel che potrebbe essere “liberato” dallo sbarco di uno tra Dani Alves , Bacary Sagna e Mathieu Debuchy alla corte di Nasser Al Khelaifi . L’olandese andrebbe a completare un reparto che, nonostante l’arrivo di Wallace, pare ancora in emergenza alla luce delle difficoltà di Pereira e l’alterno rendimento di Jonathan .

 

Tuttosport.com

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