Repubblica.it – Osvaldo, ricorso respinto. E anche Totti preoccupa

Doveva essere il giorno che avrebbe restituito alla Roma il suo attacco titolare. Al contrario, a Palermo Luis Enrique rischia di dover mandare in campo una prima linea con i cerotti: proprio mentre la Corte Federale si riuniva per respingere il ricorso del club giallorosso contro la squalifica di Osvaldo, a Trigoria si è fermato Francesco Totti. Presto per dire se sabato al Barbera ci sarà o meno: “Valutiamo domani”.

TOTTI SI FERMA, LUIS IN ANSIA – L’allenamento interrotto quando alla fine mancavano meno di cinque minuti, un fastidio al quadricipite, il rischio di dover dare forfeit per la trasferta di sabato a Palermo: il pomeriggio romanista ha assunto tinte fosche a causa dello stop per un problema muscolare di Francesco Totti. Mentre calciava con il piede destro, il capitano romanista ha avvertito un dolore, non troppo forte, nella parte superiore del quadricipite, tra il muscolo sartorio e il retto femorale. Abbastanza per suggerire ai medici di fargli interrompere la seduta tecnica, per valutare meglio la situazione. Difficile, però, farsi un’idea chiara oggi: la speranza è che si tratti di un semplice affaticamento, e che quindi dopodomani Totti possa partire con la squadra verso Palermo, per guidare una squadra che dovrà già rinunciare a Stekelenburg, Juan e Pjanic. Domani, prima dell’allenamento, lo staff sanitario visiterà il capitano per verificare se sarà possibile farlo scendere in campo per la rifinitura insieme alla squadra, o se dovrà restare a riposo, un’ipotesi che lo escluderebbe di fatto dalla lista dei convocati. “Giocando tra due giorni ci sono pochi margini di manovra”, la voce che rimbalza da Trigoria. Dove, tra l’altro, anche giovedì Taddei ha rinunciato ad allenarsi con i compagni. Anche nel suo caso domani sarà decisivo, dopo le terapie ginniche di oggi. La sensazione, però, è che il brasiliano abbia più possibilità di esserci rispetto al numero dieci.

OSVALDO, RICORSO RESPINTO: A PALERMO CON LAMELA-BOJAN-BORINI? – Chi ha dovuto rinunciare alla speranza di partire con i compagni per Palermo è invece Osvaldo. La Corte Federale ha respinto il ricorso presentato dalla Roma, con cui il club giallorosso sperava di ridurre da due a una le giornate di squalifica dell’attaccante, per il calcetto a Cigarini nel corso di Atalanta-Roma. Per questo nel primo pomeriggio il club si era presentato a ranghi completi in Federcalcio, via Allegri: il d. g. Franco Baldini aveva accompagnato il legale Conte, raggiunti dopo l’allenamento anche dall’attaccante, che aveva voluto deporre sulla propria posizione. Tutto inutile, però, almeno per la prima sezione della corte di giustizia federale. Osvaldo rientrerà soltanto lunedì 19 marzo, Roma-Genova, a tre mesi dal suo ultimo gol, quello del 21 dicembre a Bologna. La sua assenza sabato, invece, lascia scelte più che obbligate a Luis Enrique, che – se Totti non riuscisse a recuperare – rischierebbe di avere a disposizione soltanto il trio Lamela-Borini-Bojan per la prima linea, con il baby Piscitella in panchina. Una speranza in più spera di ottenerla domani dal capitano, ma la zona muscolare coinvolta sconsiglia di correre rischi inutili.

IL RAMMARICO DELLA SOCIETA’ – La AS Roma, “in merito alla decisione della Corte di Giustizia Federale di rigettare il ricorso avverso la squalifica di due giornate al proprio calciatore Daniel P. Osvaldo, non può fare altro che prendere atto di tale decisione. Pur in un contesto che vede la Società impegnata nel tentativo di improntare i propri comportamenti al massimo rispetto delle regole e delle sanzioni che la violazione di queste prevedono, l’AS Roma aveva ritenuto comunque di presentare detto ricorso, avendone ravvisato ampiamente i margini di accoglimento, contrariamente a quanto invece, ad esempio, ritenuto nel caso della squalifica del calciatore Marco Cassetti. La necessaria e convinta accettazione delle regole non significa al contempo rinunciare ad esprimere i propri convincimenti nelle Sedi opportune”.

BURDISSO: “MOMENTO DIFFICILE, MA FAREMO GRANDI COSE” – Non basta a sorridere il ritorno sul campo di Burdisso. Giusto una corsa, per vedere l’effetto che fa. Il primo passo verso un rientro ancora però lontano. “Sto tornando a fare le cose che farò in campo – spiega l’argentino a Roma Channel – e senza pensare al ginocchio, nonostante un po’ di paura iniziale. Quello che sto facendo anticipa i tempi regolari, voglio iniziare la preparazione con i ragazzi, ma non bisogna affrettare i tempi”. A Trigoria, però, i pensieri sono altri: un derby perso, una stagione incamminata verso il viale della mediocrità, e poche speranze di riuscire a invertire la rotta nelle 12 giornate che restano. Burdisso non si nasconde, ma guarda al futuro. “È un momento difficile. Come risultato brucia il derby, come immagine di squadra ha deluso più la partita con l’Atalanta. Noi siamo i primi ad esser consapevoli di quando si gioca male, quando vuoi fare bene e non ti riesce ti deprimi”. Nessuna fretta, però. Perché il centrale, costretto a guardare oltre dai propri guai fisici, non ha abbandonato le speranze: “Qui si sta facendo una cosa seria, grande. E cose così non si fanno in un giorno”.
Repubblica.it – Matteo Pinci

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