Il Messaggero – La maledizione dei flessori: sono già 14 i Ko muscolari

C’è il rischio di perdere il conto. Con gli ultimi due infortuni muscolari riportati da Greco e Borini – e senza voler considerare l’affaticamento accusato sabato da Totti (che sarà valutato in giornata, alla ripresa degli allenamenti) – quella che a Trigoria è stata ribattezzata la maledizione del flessore, ha colpito per la quattordicesima volta in stagione. Un po’ troppo per una squadra che gioca una gara alla settimana, essendo stata eliminata già nel mese d’agosto dall’Europa League e che in coppa Italia ha disputato appena un paio di partite con Fiorentina e Juventus. Fatto sta che l’elenco dei calciatori che si sono dovuti fermare per un problema muscolare di questo tipo sembra non avere fine. Ha iniziato in ritiro Cicinho (addirittura per due volte: sia alla coscia destra che a quella sinistra), poi in rapida sequenza è stato il turno di Juan, Pizarro, Borriello, Borini (2 volte), Lobont, Pjanic, Totti, Osvaldo, Greco e Kjaer. Se a questi si sommano anche gli ulteriori stop di Greco (lesione retto femorale) del difensore danese, di Pjanic e del capitano (tutti e tre per una lesione al bicipite femorale) il totale degli infortuni muscolari sale a diciotto (e sperando che l’affaticamento di Totti sia solo di lieve entità). Se non è un record, poco ci manca, anche perché se alcuni club in Italia (…) hanno avuto un maggior numero d’infortunati durante l’anno (ad esempio il Milan), questi sono stati soprattutto di origine traumatica e non muscolare. Senza contare, poi, che Luis Enrique sin dall’inizio ha deciso di attuare una rotazione continua degli uomini con l’impiego per gran parte della stagione dell’intera rosa a disposizione. Decisione che avrebbe dovuto limitare il numero dei guai muscolari, anziché aumentarlo.
Nonostante questo, con l’infortunio alla sola regione dei flessori, si potrebbe stilare una formazione da mandare in campo: Lobont in porta, difesa a tre con Cicinho, Juan e Kjaer, mediana di qualità formata da Pjanic, Totti, Greco e Pizarro e attacco esplosivo con il trio Osvaldo-Borriello-Borini. Un dato abbastanza anomalo che il tecnico asturiano più volte ha tenuto a precisare come non sia da attribuire al lavoro che viene svolto durante la settimana. Tuttavia dubitare, a questo punto, è quantomeno lecito.

Il Messaggero – Stefano Carina

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti