Uefa, Infantino: “Con il settimo posto non si va in Europa”

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Gazzetta dello SportCon il settimo posto non si va in Europa: lo ha chiarito il segretario generale della Uefa Gianni Infantino. “I club, vincendo la Champions League o la Europa League – ha spiegato Infantino – non aggiungeranno un posto extra alla loro federazione nel numero totale dei posti disponibili nella successiva stagione della competizione, con una sola eccezione. L’unico caso in cui una federazione guadagnerà un posto aggiuntivo nella stagione successiva sarà quando uno dei suoi club vince la Champions o la Europa League e, allo stesso tempo, non finisce in una posizione in campionato o nella coppa nazionale che gli garantisce in automatico un posto in una competizione Uefa“. Per intenderci, solo Fiorentina o Napoli – in caso di vittoria dell’Europa League e piazzamento fuori dalle coppe europee in campionato – potrebbero guadagnare un posto in Champions nel 2015-16. Per Inter e Milan, a questo punto, la rincorsa all’Europa si fa ancora più dura: serve il sesto posto, considerando che a vincere la Coppa Italia sarà una delle prime cinque (Juve, Fiorentina, Lazio e Napoli sono le semifinaliste).

NIENTE “REGALI” — Infantino ha spiegato anche che “una federazione con, per esempio, 4 posti in Champions League può incrementare a cinque il numero dei posti se un suo club vince la Europa League nella stagione precedente. Se questo club risulta già qualificato alla Champions grazie al campionato, allora la federazione rimane con quattro posti in Champions. Se questa squadra, invece, risulta qualificata alla Europa League grazie al posizionamento nel campionato nazionale, allora i club partecipanti alla Champions salgono a cinque, mentre due – e non tre – parteciperanno alla Europa League“.

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