In città e all’Olimpico: Proietti per sempre

La Gazzetta dello Sport (C. Zucchelli) – Chissà se, ovunque si trovi, Gigi Proietti si starà godendo il buon momento della sua Roma. Ieri i funerali, le sue donne, Sagitta, la compagna di sempre e per sempre, e le figlie Carlotta e Susanna, non lo hanno lasciato solo. Lo hanno accompagnato, con discrezione ed eleganza, nelle vie del centro di Roma, fiere e silenziose, ma mai così malinconiche, arrivando poi al Globe Theatre, il teatro nel cuore di Villa Borghese che presto porterà il suo nome. Lì, dopo 5 minuti di applausi, parla la sindaca Raggi, in collegamento causa positività al Covid, e poi i suoi allievi, da Enrico Brignano a Paola Cortellesi fino a Pino Quartullo e Edoardo Leo. Piazza del Popolo, dove ci sono i funerali nella Chiesa degli Artisti, è semivuota. Ci sono il presidente della Regione Zingaretti e qualche volto noto come Marisa Laurito, Enrico Vanzina, Paolo Bonolis e Fiorello, c’è Bruno Conti in rappresentanza della Roma con lo stemma della società a lutto. I tifosi della Roma espongono uno striscione: “Me vie’ da piagne, ma che sarà. Ciao Gigi, esempio di romanità”. In serata, poi, nell’Olimpico vuoto viene proiettato un video con le sue immagini più belle e la Roma scende in campo con il lutto al braccio. Perché lui, Gigi Proietti, la sua squadra del cuore la seguiva sempre: “Con la Roma non ti annoi mai, al massimo te fa un po’ incazza’…”

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