In attesa del match del 25 luglio: alcune curiosità sull’Europa League

Come tradizione già dal 1971, inizia l’Europa League. La Roma ha scoperto da poco la prima avversaria del preliminare, con andata il 25 luglio all’Olimpico e ritorno il primo agosto in trasferta. Si tratta della vittoriosa della sfida tra gli ungheresi del Debrecen e gli albanesi del Kukesi. 

La prima, Debrecen, è originaria della seconda e ononima città dell’Ungheria, e già dieci anni fa si qualificò per i gironi di Champions e, dopo anni senza una grande presenza nelle competizioni Europee, nell’ultima stagione è riuscita a portare a casa un piazzamento come terza in campionato. 

La squadra proveniente dall’Albania, il Kukesi, non ha mai sfidato una squadra italiana, è posizionata all’ultimo posto della classifica del gruppo 5, del quale fa parte anche la Roma, e nella sua storia non ha ancora raggiunto la fase dei gironi dell’Europa League. 

 L’Europa League, fino al 2009 chiamata Coppa UEFA grazie alle riforme volute dal presidente Michel Platini, è una competizione con una storia già abbastanza importante in Europa. Nel 1999 ci fu il salto di qualità, perché inglobò i partecipanti dell’allora Coppa delle Coppe, che fu sospesa lo stesso anno.

Ecco qui alcuni aneddoti per conoscere meglio una delle competizioni fondamentali del calcio europeo.

Il suo trofeo è il più pesante d’Europa – Di tutti i premi delle competizioni del nostro continente, quello dell’Europa League è sicuramente il più pesante. Misura 65 cm di altezza e 33 di larghezza, e il suo peso è di ben 15 chili, il doppio del premio della Champions League (7 chili e mezzo) e della Supercoppa (otto chili). Per quanto possa sembrare poco, 15 chili sono il massimo carico sollevabile per le lavoratrici donna – contro 20 kg di quello per gli uomini – non deve essere proprio una passeggiata, sollevarlo al cielo! (fonte: https://www.pazziperilfitness.it/).

 Il trofeo è stato creato in Italia – Non solo si tratta del premio più pesante, ma è anche un prodotto Made in Italy, nello specifico di Milano. Realizzato con argento su base di marmo di colore giallo, fu creato nel laboratorio Bertoni del capoluogo lombardo su disegno di Silvio Gazzaniga. Dalla base si elevano vari giocatori, che sembrano in lotta per raggiungere un pallone, e la scritta “Coupe UEFA”. Il designer è stato anche l’autore di altri disegni di coppe europee, come la Coppa del Mondo FIFA e la Supercoppa Europea, tutte prodotte dalla G.D.E. Licensee Bertoni. 

Esistono vari trofei, tutti uguali – Ogni squadra che si aggiudica la competizione può portarsi a casa il trofeo, ma non l’esemplare originale. Questo viene infatti duplicato ogni anno, in scala 1:1, così da permettere alle varie squadre di esporre il proprio in vetrina, per esempio a Manchester, Sevilla o Madrid. L’originale è conservato dalla stessa sede UEFA.

Il trofeo ha una forma molto particolare – A differenza degli altri premi conferiti in competizioni simili in Europa, quello dell’Europa League non è dotato di manici laterali. Per questo motivo, chiunque lo vinca deve alzarlo a partire dalla base di marmo, cosa che richiede una certa forza fisica, visto il peso non irrilevante.

Premio speciale – Qualsiasi squadra vinca la Europa League per tre anni di fila, o per cinque anni non consecutivi, riceve un premio speciale. Si tratta del diritto di esporre sulle maglie di gioco un “multiple-winner badge“. Questo diritto è stato ottenuto dal Siviglia nella stagione 2015-16, dopo aver vinto la competizione per la quinta volta nella sua storia, e per la terza consecutiva.

Questi sono solo alcuni aneddoti interessanti su un trofeo che, anno dopo anno, diventa sempre più importante nel panorama sportivo del nostro continente, e anche per la nostra squadra.

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