Ilary Blasi, moglie di Francesco Totti, ha parlato ai microfoni del quotidiano La Gazzetta dello Sport a proposito dei Mondiali e dell’ex capitano giallorosso. Ecco le sue dichiarazioni:
Ilary si gioca la partita mentre Totti sta sul divano: il mondo alla rovescia…
Sul divano ci sarebbe stato lo stesso, non c’è neanche l’Italia… (ride, ndr). Fa strano? Boh, il nostro lavoro è inversamente proporzionale, la carriera di un calciatore inizia e finisce abbastanza presto, in tv è il contrario.
Degli altri Mondiali cosa ricorda?
Ricordo decisamente meglio il Mondiale 2006, lì c’ero, l’ho vissuto minuto per minuto. Quello è indimenticabile. C’era anche Francesco (ride). Segna il gol con l’Australia, fa il gesto del ciuccio per Cristian che ha un anno e io in tribuna quasi piango.
Il calcio per lei è sempre Totti? Neymar, Messi, CR7 non le dicono niente?
No, niente. Il calcio per me è Totti. Il resto dovreste chiederlo a lui, posso darvi il numero… non parliamo di calcio.
Che mammo è? Sembra tutte coccole, orsacchiotti e palloni…
Sì, quelli non mancano. È un bravo papà. Adora i nostri bambini. Chanel e Isabel, come tutte le figlie, hanno un rapporto speciale con lui, che per il resto passa la vita a giocare a calcio con Cristian, ovviamente. È così, mi tocca fare la parte della cattiva. Qualcuno dovrà pur farlo…
Come vive, da mamma, Cristian piccolo giocatore della Roma?
Come farebbe ogni mamma, penso: sono felice che insegua i suoi sogni ma so che dovrà crescere e fare i conti con un cognome pesante. E questo mi preoccupa un po’. Capisco che la gente sogni un altro Totti, ma caricare un bimbo di tante aspettative non so poi se poi sia così giusto.