Il Villarreal incontra Papa Francesco

Uno dei segreti del calcio è l’umiltà. Ne è convinto Papa Francesco, che incontrando i giocatori del Villarreal (nella Capitale per la sfida con la Roma in Europa League 2017) ha raccomandato loro di stare con i piedi per terra, ricordando cioè le origini di ciascuno e la fatica fatta per arrivare a questi livelli. “Questa memoria – ha spiegato – ci fa bene, ma non per sentirsi superiori quanto per essere consapevoli del fatto che siamo parte di una grande squadra che ha cominciato a formarsi già per tempo. Sentire in questo modo ci aiuta a crescere come persone, perché il nostro ‘gioco’ – ha osservato – non è solo nostro, ma anche quello degli altri, che in qualche modo sono parte della nostra vita“.

Per il Papa, infatti, la dimensione della gratitudine, cioè il saper dire “grazie” è uno degli “elementi centrali del gioco del calcioFrancesco ha parlato agli atleti del Villarreal anche del ruolo dei “non calciatori“, figure che però sono determinanti per la vittoria: “allenatori, assistenti e anche i tifosi che con la loro presenza vi incoraggiano in ogni partita“. “D’altra parte, quando si gioca a calcio bisogna – ha osservato – allo stesso tempo educare e trasmettere valori. Molte persone, soprattutto giovani, vi ammirano e vi guardano“. “Questa – ha concluso – è una responsabilità e dovrebbe motivarvi a dare il meglio voi stessi“.

AGI

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