Il Var dà il benvenuto a Ranieri. La Roma cambia pelle e rinasce

Il clima da reunion non l’ha guastato nemmeno quel senso per l’autolesionismo di cui la Roma aveva già dato ampie prove. Il bentornato in Serie A e all’Olimpico a Claudio Ranieri è un gol annullato dal Var all’Empoli a tempo scaduto. Come riporta La Repubblica, domani sarà passata una settimana dalla notte di Oporto che avviò la rivoluzione eppure la Roma di Ranieri può già giocarsi l’occasione di portarsi, nella peggiore delle ipotesi, a un punto soltanto dal 4° posto. Non subito, prima dovrà passare sulla Spal sabato, quando riavrà Dzeko, Kolarov e Zaniolo, uscito per precauzione: ma il sofferto 2-1 di ieri all’Empoli apre alla possibilità, oltre che a una nuova epoca. Ed è simbolico che i gol li abbiano segnati El Shaarawy, l’escluso del Do Dragão, e Schick, l’uomo dei rimpianti portoghesi con quel rigore al 120’ che forse avrebbe meritato di ricevere. Raccontano che nei tre giorni di lavoro a Trigoria poche cose abbia potuto fare Ranieri: ha lavorato sulla testa dei giocatori e ha chiesto di giocare in modo semplice. La cura Ranieri si sta già vedendo anche se ovviamente negli occhi di tutti è rimasto il gol annullato a Krunic quando sarebbe stato troppo tardi per rimontarlo. Decisivo un tocco di gomito di Oberlin in un rimpallo precedente, un dettaglio colto dal Var. L’Empoli era furioso, la Roma sorrideva. «Prendiamo troppi gol, ma la prima è andata», sospirava alla fine Ranieri: a lui, va benissimo così.

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