Corriere dello Sport (G. Marota) – Quattro mesi senza sosta. Con la speranza di fare strada in Europa League e in Coppa Italia senza perdere di vista il focus sul campionato e con la Coppa d’Africa come fastidioso intermezzo che rischia di portare via per più di un mese la colonna N’Dicka e l’utilissimo El Aynaoui.
Ieri, alla ripresa degli allenamenti, è scattato il countdown decisivo per le ambizioni della Roma: nei prossimi 123 giorni i giallorossi scenderanno in campo almeno 24 volte. Nello specifico: 19 partite di Serie A – di fatto un girone intero – l’ottavo di Coppa contro il Torino e le ultime quattro fatiche della prima fase europea con Midtjylland, Celtic, Stoccarda e Panathinaikos.
Se Pellegrini e compagni riuscissero a chiudere la fase campionato nei primi otto posti, tornerebbero a calcare il palcoscenico internazionale il 12 e il 19 marzo per gli ottavi, se si piazzassero dal 9° al 24° posto (ora sono al 18°) avrebbero anche il turno extra del playoff da disputare il 19 e il 26 febbraio. Eliminando il Torino nella coppa nazionale, poi, il calendario presenterebbe i quarti tra il 4 e l’11 febbraio e, andando ancora avanti, una semifinale d’andata da disputare entro marzo. Il totale delle partite potrebbe dunque salire a 30.
A Trigoria hanno studiato nel dettaglio la preparazione: questa fase di eccellente forma fi sica dovrebbe durare fino a marzo, inglobando quindi l’intero periodo di sovraccarico. La Roma proverà a non mollare. Ci sarà da stringere i denti, attraversando il lungo inverno per arrivare a sbocciare in primavera



