Il texano trova conti in sofferenza

Sarà una Roma tutta da rifondare sia sotto il profilo della gestione economica che a livello tenico-sportivo. L’eredità di Pallotta non sarà particolarmente ricca. Pochi anche i sogni lasciati nel cassetto di Trigoria alla luce dell’ultima sessione di calciomercato. La Roma presenta diversi segnali di sofferenza. Il bilancio consolidato al 30 giugno 2019 si chiuso con una perdita di 24,3 milioni di euro e il risultato poteva essere ancora più negativo se non ci fossero state le cessione di Pellegrini e Manolas. Negli ultimi 5 anni il giro di affari è cresciuto da 180,62 milioni a 232,75 milioni. In crescita costante anche i “costi di esercizio“: da 196,66 milioni a 264,46. La gestione Fienga non ha prodotto quel salto di qualità atteso. I continui cambi all’interno dell’area sportiva non hanno facilitato il processo di crescita. Anche le scelte dell’ultimo mercato non lasciano ben sperare: le operazione confermato una strategia di “attesa“. Lo scrive il Corriere dello Sport.

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