Il tesoro Champions: ossigeno per i bilanci

Il Messaggero (G. Lengua) – Il derby di oggi non mette in palio solo la supremazia cittadina, ma anche una parte della qualificazione alla prossima Champions League. Roma e Lazio, qualora dovessero raggiungere la più importante competizione europea, potrebbero contare su premi generosi elargiti dalla Uefa.

Soltanto giocarla garantirebbe 15,64 milioni. Poi ci saranno sei partite dei gironi, ogni vittoria vale 2,8 milioni, un pareggio 930mila euro e il denaro rimasto verrà ripartito con i club in misura proporzionale al numero di vittorie. C’è poi il ranking decennale: si tratta di una cifra che verrà distribuita sulla base delle prestazioni degli ultimi dieci anni. Il denaro totale a disposizione è di 600,6 milioni che verrà diviso in “quote di coefficiente” e ogni quota vale 1,137 milioni.

C’è poi il market pool da considerare, ma è impossibile farlo a priori perché l’importo sarà consegnato in gran parte a fine competizione e in base ai risultati delle squadre partecipanti di ogni Paese. Infine, i ricavi da stadio: la Roma colleziona sold-out a ripetizione e in casa Lazio potrebbero non essere da meno con partite di cartello.

Insomma, solo partecipando alla Champions le due squadre della Capitale potrebbero incassare una cifra che si aggira tra 45 e i 60 milioni. Se poi dovessero andare avanti nella competizione, sono previsti 9,6 milioni per la qualificazione agli ottavi, 10,6 per i quarti, 12,5 per la semifinale è 15,5 per la finale (in caso di vittoria altri 4,5). A cui aggiungere i premi partita, i ricavi da stadio e il market pool. Ossigeno per i conti delle società.

 

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