Il Tempo – Lamela “presentato” ma resta in bilico

Lamela Marquinho esultanza Roma-Novara PR

L’intenzione è chiara, ora è soltanto tempo di capire se ci siano anche le condizioni. Nel giorno della presentazioni ufficiali,Erik Lamela passeggia sotto la curva sud sommerso di applausi e con un sorriso che lascia ancora spazio a qualche piccola interpretazione. L’Olimpico ha espresso il suo parere lanciando un chiaro messaggio a Walter Sabatini, tornato da Londra ieri con il pensiero che il suo gioiello più prezioso potrebbe presto andare via. La tappa londinese a cui ha partecipato anche il dg Baldissoni, ha posto la prima pietra di una trattativa destinata a risolversi definitivamente nelle prossime ore. In un senso o nell’altro.

 

 

Dopo l’incontro andato in scena a Londra tra la dirigenza romanista e quella del Tottenham, ieri è stato il turno dell’entourage del «Coco», segnalati di prima mattina a Madrid al fianco di Franco Baldini, impegnato nella capitale spagnola per sistemare gli ultimi dettagli dell’operazione Bale. Nonostante le timide rassicurazioni che ancora vengono sussurrate da Trigoria, l’iter della cessione sta rispettando tutti i passi: un primo colloquio tra i due club e il successivo incontro con lo staff del giocatore per discutere le cifre del nuovo ingaggio.

 

 

La Roma tentenna, ma è pronta a crollare di fronte ai 35 milioni (più 2 di bonus) offerti dagli inglesi, decisi a regalare all’argentino un bottino di circa 18 milioni netti in 4 anni. Lamela intanto corre da solo (mentre il resto dei suoi compagni si allena) e aspetta novità: il boato dei tifosi è diretto quasi quanto i tweet che la sua fidanzata invia dalla tribuna dell’Olimpico. Prima l’immagine dello stadio vuoto poi un frase inequivocabile, «Che grande farsa», proprio mentre il numero 8 regala la passerella di fronte ai 25.000 accorsi a salutare la squadra. Il tweet è stato prontamente rimosso, ma la sostanza non cambia. Come precedentemente accaduto con Marquinhos, i capitali stranieri sono pronti a minare il tanto decantato «progetto giovani», slogan principe dall’arrivo a Roma della nuova proprietà americana. Anche perché nel caso di cessione di Lamela, Sabatini dovrà correre ai ripari con un nome in grado di riparare l’amarezza e la delusione che si comincia a respirare nella parte giallorossa della città. La visita alla corte del Chelsea ha trovato terreno fertile nella possibilità di arrivare a Demba Ba, punta centrale dei «Blues» rimasta in disparte dopo l’arrivo di Mourinho.

 

 

 Continuano a rimanere importanti però anche le operazioni di contorno: il West Ham tenterebbe l’assalto a Borriello soltanto se dovesse saltare il primo obiettivo Quagliarella. Sabatini quindi è partito ieri per Milano cercando di mantenere viva la pista italiana che porterebbe l’attaccante napoletano al Genoa in prestito con metà dell’ingaggio a carico di Pallotta e soci.

 

Continuano a rimanere bloccate le alternative Hernandez e Bergessio, salvagenti in caso di estrema necessità. Garcia intanto aspetta la fine del mercato, tirando un sospiro di sollievo dopo le ultime voci che vedevano anche Pjanic tra i possibili partenti. La rassicurazione è arrivata direttamente dal suo procuratore ai microfoni di Centro Suono Sport: «Miralem è e resterà un giocatore della Roma». In molti ancora sperano che non sia l’unico.

 

Il Tempo – A.Serafini

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