Il tempo di Conte. Piani e sviluppo: la Roma corteggia “Mister Furore”

Il futuro della panchina della Roma racconta tante storie diverse tra loro, ma che partono da una considerazione di base: il club giallorosso è molto ambito e i sondaggi fatti su tanti fronti sono stati tutti proficui. In questo senso, non sorprende che la società capitolina abbia contattato anche Antonio Conte, perché – oltre a essere uno dei big su piazza – avrebbe il gradimento quasi compatto del tifo giallorosso. Una cosa è certa: la dirigenza giallorossa – tra Toscana e Londra – ha incontrato già tre volte il tecnico pugliese, e non è un mistero che l’ex c.t. della Nazionale abbia espresso apprezzamento per la rosa e in generale per il «modus operandi» della società, che sul mercato investe parecchio, anche se non sempre con profitto. Logico quindi che non siano affatto entrati nel merito delle scelte, dei calciatori e delle decisioni operative, ma se l’allenatore leccese dicesse di sì, saprebbe bene con quale realtà andrebbe a confrontarsi. E viceversa: perciò avrebbe un peso importante nelle scelte di mercato, cosa che finora non è stato concesso a nessuno in giallorosso, visto che il mantra era: i tecnici allenano chi è messo a disposizione dal club. La Roma però deve confrontarsi con colossi. E non si tratta tanto di Inter e Milan – che pure hanno sondato il salentino – quanto di club come Psg e Bayern Monaco, pronti a costruirgli squadre potenzialmente in grado di vincere quello che è il grande sogno di Conte: la Champions. Sullo sfondo rimane anche la Juventus, in prima fila per il suo ex condottiero qualora dovesse sorprendetemente saltare Allegri. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.

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