Il saldo del mercato dice +51 milioni

Corriere dello Sport (R.Maida) – C’è un elemento certificato che può suffragare le istanze della Roma davanti alla commissione dell’Uefa: nelle ultime due sessioni di mercato, il lavoro di taglia e cuci di Monchi ha prodotto un saldo positivo di 51 milioni, a testimonianza di un processo di risanamento rispettoso dei princìpi del fair play finanziario.

LO STUDIO – Secondo un’analisi del Cies, l’osservatorio internazionale sul calcio di cui si serve la Fifa, la Roma è la quarta squadra d’Europa nella classifica dei segni “più” delle ultime due finestre trasferimenti. A fronte di uscite per 127 milioni, a Trigoria ne sono entrati 178. Meglio hanno fatto soltanto tre club. E i primi due, il Monaco e il Borussia Dortmund, hanno beneficiato dell’improvvisa esplosione dei prezzi che ha determinato, rispettivamente, il passaggio di Mpappé al Psg (per complessivi 180 milioni) e di Dembelé al Barcellona (105 più bonus fino a un massimo di 147). Quarto, in questa classifica di incassi, è il Lione, che supera la Roma proprio grazie all’affare Gonalons (5 milioni) che ha portato il saldo a +56. In questa classifica si posizionano molto bene anche la Fiorentina, che ha chiuso a +48, e la Sampdoria, altra società che ha avuto rapporti commerciali con la Roma: è settima a +41. In mezzo entra un sorprendente Real Madrid, per una volta poco incline agli acquisti e più disposto ai tagli, per un risultato finale di +47.

TAGLIOLA – Tornando alla Roma, l’accelerata verso il punto di equilibrio è stata evidente durante il mercato di gennaio quando, solo in base ai cartellini e al netto dei bonus, il club ha incamerato 25 milioni. L’unico esborso (un milione) è stato per il prestito del terzino Jonathan Silva, che diventerebbe acquisto per altri 5 milioni da pagare allo Sporting Lisbona all’ottava partita ufficiale da almeno 45 minuti. Monchi ha anche ridotto di un’unità il monte stipendi, dal momento che Moreno e Castan non sono stati sostituiti numericamente nell’organico: per Castan, che nel Cagliari ha cominciato molto bene il suo semestre, la Roma contribuisce però per una fetta importante al pagamento dell’ingaggio. Mai, da quando esiste la proprietà americana, la Roma aveva operato un ridimensionamento tecnico a stagione in corso: nel 2017 ad esempio, nonostante le difficoltà finanziarie, ci fu solo un avvicendamento di prestiti tra Iturbe (Torino) e Grenier (dal Lione). Nel 2016 addirittura la Roma si rinforzò con Perotti, El Shaarawy e Zukanovic a fronte della partenza di Gervinho e (in prestito) di Doumbia. Quest’anno invece è stata scelta un’altra strategia, nella speranza che l’Uefa l’abbia apprezzata.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti