Il nuovo stadio resta senza “tutor”

Il progetto per il nuovo stadio della Roma sembra essere sempre più legato al controllo sugli studi sui flussi di traffico. Quelli prodotti dal costruttore e proprietario di Eurnova Luca Parnasi sono infatti finiti fra le carte delle intercettazioni della Procura gettando più di qualche ombra sulla loro reale validità. Al momento però non c’è nessuno che abbia affidato tale controllo ad un “soggetto terzo“, così come prevedeva di fare il sindaco Raggi. Il problema principale, riporta Il Tempo, non sta tanto nell’individuare un ente che possa svolgere i lavoro (il Politecnico di Torino era una possibilità),  ma più che altro che cosa si dovrà analizzare. Su indicazione del Comune, che fornì anche software e matrici di calcolo, Eurnova aveva prodotto uno studio che prevedeva due scenari temporali: mattina feriale, 7.30-8.30 per vedere l’effetto del Business Park; sera infrasettimanale 19.45-20.45, per verificare l’afflusso per una partita serale.  Il tutto resta inevitabilmente vincolato alla costruzione di almeno di uno dei due Ponti fondamentali per il progetto e per non dover rieseguire la delibera di pubblico interesse.

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