Pagine Romaniste (A.Fiano) – Per l’ottava giornata di andata del campionato di Serie A la Roma affronterà, allo Stadio Olimpico, il Napoli di Sarri. Il tecnico azzurro attua come modulo di gioco il 4-3-3. La linea difensiva è alta per togliere profondità agli avversari e spesso la fase offensiva è iniziata dai centrali, Albiol e Koulibaly, con gli esterni bassi, Hysaj e Ghoulam, che giocano larghi per dare più ampiezza alla squadra. A centrocampo il Napoli dispone di un ottimo mix di qualità, geometria e quantità con Allan, bravissimo in fase di interdizione, Jorginho, ottimo in cabina di regia che però soffre in particolare le marcature molto strette, ed Hamsik che, oltre ad avere eccellenti doti balistiche, è abilissimo a giocare senza palla e a trovare gli spazi tra le linee. Quando la squadra di Sarri attacca i pericoli maggiori li porta soprattutto a sinistra con la catena formata da Ghoulam, Hamsik e l’esterno d’attacco, ossia il funambolo Insigne.
Sempre in fase offensiva le ali Callejon, autentico punto di forza a livello tattico in entrambi le fasi, ed Insigne, a volte si abbassano per consentire l’inserimento delle mezzali e disorientare le difese non fornendo punti di riferimento. Altra forza dei partenopei è la grande facilità e rapidità di palleggio che spesso sfianca e stordisce gli avversari. Inoltre, la capacità di giocare in velocità e di verticalizzare, soprattutto per vie centrali, dove Mertens è spesso decisivo, sfruttando anche l’abilità degli esterni offensivi di tagliare in diagonale ed attaccare il primo palo, diventa letale per qualsiasi squadra. Quando il Napoli si trova a difendere attua un feroce pressing, spesso in diagonale, così da costringere gli avversari ad avvicinarsi alle vie laterali e non portare minacce centralmente.
