Il mito di Piedone, l’oriundo senza fronzoli

Piedone, sì ma non l’africano e neppure lo sbirro. Piedone e basta. L’unico che aveva il diritto di aprire un bar col suo soprannome a Piazzale Clodio. Pedro Waldemar Manfredini se ne è andato ieri a 83 anni. Una leggenda giallorossa. Lanciato da “Mummo” Orsi nel Maipù, arrivò da noi per giocare nella Roma (dove è rimasto dal ’59 al ’65 segnando 104 reti) dopo un lungo rimestare di carte sulle scrivanie (“lo prendo se posso schierarlo come oriundo“, disse l’allora presidente della Roma D’Arcangeli) e dopo un fallito passaggio al Torino. A segnalarlo ai giallorossi fu un argentino della Lazio, Silvestro Pisa, e Pedro più tardi espresse al suo connazionale tutta la sua riconoscenza segnando nei derby (5 derby, 5 reti). Il resto della carriera si misurò più in dolori che in scatti. Rientrò triste y solitario in Argentina. Ma ormai non era più casa sua. E così è ritornato qui. Sino alla fine. Lo scrive La Repubblica.

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