Il mea culpa di Pallotta: “Ho sbagliato, ma non vendo”

Quarantotto ore dopo la pubblicazione dell’inchiesta di Repubblica sui retroscena della stagione della Roma, il presidente James Pallotta, con una lunga lettera aperta ai tifosi, interviene per raffreddare le reazioni e la pancia di una città impazzita. Il numero uno giallorosso conferma che De Rossi reagì male all’acquisto di Nzonzi, aggiungendo però che “il giorno prima gli era stato detto da Monchi che non avremmo preso nessuno. Gli è stata detta una bugia. Il giorno dopo è tornato sui suoi passi e ha detto: “Mi dispiace per il mio sfogo”“. Pallotta poi parla di Monchi e dei suoi errori, di Di Francesco e del rapporto tra Totti e De Rossi tra le tante cose. In chiusura risponde a chi vuole approfittare del momento di difficoltà per portare via il giocattolo agli americani: “A me sembra chiaro che ci siano alcune persone che sono insoddisfatte perché non potranno mai manipolarmi, minacciarmi o attaccarmi al punto da farmi vendere il Club. Conosco la storia di quasi tremila anni di Roma e so come funziona. Se qualcuno pensa di farmi scappare, questo non succederà“. Lo scrive La Repubblica.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti