Il Manolasso

Corriere dello Sport (R.Maida) – Si è preso la responsabilità di un rifiuto con l’idea di risarcire in campo la Roma. Kostas Manolas non ha un carattere facile – certi suoi comportamenti infastidiscono i dirigenti – ma ha anche vissuto un’estate di grande disponibilità e partecipazione verso Di Francesco e i compagni, meritandosi frequenti elogi dell’allenatore e la considerazione di Monchi. Oggi, aspettando che arrivi un valido partner, è tornato un difensore talmente importante per la squadra da suggerirne il rinnovo contrattuale.

PERCORSO – Ricordate? Era stato ceduto a un’altra squadra solo un paio di mesi fa, con Rüdiger già studiato da Di Francesco come possibile leader della difesa da centrale destro. Aveva parlato a Roberto Mancini dando l’assenso al trasferimento allo Zenit. Ma poi ha cambiato idea. Non per ragioni economiche, visto che in Russia avrebbe guadagnato quasi il triplo di quanto prende alla Roma, ma per una riflessione progettuale: se esco dai principali campionati a 26 anni ho meno possibilità di restare agganciato al calcio che conta.

TRATTATIVE – E così, con un contratto che scade nel 2019 a cifre più basse di tanti compagni (1,8 milioni netti a stagione), Manolas ha deciso di rimettersi in gioco con la Roma, dove vive benissimo e dove anche la famiglia si è insediata con gusto. A Boston, sul finire della tournée americana, ha assicurato di non voler più prendere in considerazione un addio, «anche se non so cosa accadrà con il contratto». Ma negli ultimi giorni il procuratore si è mosso per cercare un accordo per il prolungamento con Monchi. «Kostas vuole rinnovare e rimarrà a lungo a Roma», ha confermato il direttore sportivo che prepara un altro colpo di politica interna dopo De Rossi, Strootman e Nainggolan.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti