Il gol, la fascia: ma Kolarov non è più nel cuore di tutti

Si è spezzato il filo che legava un guerriero indomabile alla sua gente. Per la Curva Sud Kolarov era una specie di eroe, un calciatore in grado di tornare sulla retta vita giallorossa dopo l’esperienza alla Lazio, trovando la forza di segnare al derby e di esultare come un matto. La frattura oggi appare insanabile e gli episodi sono tre: il primo è l’accusa in una conferenza stampa in cui ha detto che i tifosi capiscono poco di calcio, la seconda il battibecco con un tifosi a Termini e la terza la discussione contro il Bologna. Nella gara di domenica è stato coperto dai fischi già alla lettura delle formazioni e da diversi settori dell’Olimpico sono partiti insulti e cori. La gara è stata terminata con la fascia da capitano al bracco, una scelta determinata ad inizio anno, fattore di gerarchia. I numeri sono dalla sua parte perchè dopo Dzeko è il secondo miglior marcatore della Roma con 6 gol in campionato. Al triplice fischio avrebbe espresso di parlare ai microfoni dei cronisti presenti. La Roma, invece, ha dato l’ok per mandare Mkhitaryan. Inizia a prendere forma l’idea di una partenza in estate, cosa che sembrava impossibile dopo il rinnovo fino al 2021. Lo riporta il Corriere dello Sport.

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