Il giorno più triste. Totti incendia la Roma

Come rovinarsi un anniversario. Ai romanisti non è più consentito neppure di godersi il ricordo dell’ultimo scudetto vinto il 17 giugno 2001, una data che da oggi diverrà anche quella in cui Francesco Totti lascia il club dopo oltre trent’anni. Non bastava lo straziante saluto da giocatore nel 2017, replicato nemmeno un mese da da De Rossi. Una tragedia popolare dietro l’altra, come se la Roma non riuscisse a guardare al futuro con positività. Lo storico capitano ha intenzione di fare chiarezza senza peli sulla lingua e c’è da aspettarsi bordate a Franco Baldini e freddezza nei confronti di James Pallotta. Accanto a Francesco nel Salone d’Onore del Coni ci sarà Paolo Condò, con il quale ha scritto l’autobiografia, e non ci sarà nessun rappresentante della Roma. Adesso la Figc gli offre un ruolo come direttore delle Accademies e sarà testimonial di Euro2020 per l’Italia e del futuro mondiale in Qatar. Lo stuzzica anche l’idea di lavorare al fianco di qualche procuratore. Lo scrive Il Tempo.

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