Il futuro è Cengiz, ma per il presente la Roma segue ancora Mahrez

Corriere della Sera (L.Valdiserri) – Faccia tosta in campo e fuori. Cengiz Under, 20 anni, strappato da Monchi al Manchester City, non è rifugge le responsabilità. Negli States ha segnato il suo primo gol, contro il Tottenham. Nella conferenza stampa di presentazione non si è nascosto: «Mi sento pronto, credo di averlo dimostrato quando giocavo nel mio ex club e ho segnato 7 gol. In Turchia mi chiamavano “Dybala”, la somiglianza c’è, ma io sono Cengiz, pregi e difetti. A Roma mi ricorderete così, come Cengiz». In attesa di capire se è davvero il Dybala turco, Cengiz ha visto la leggenda di Roma: Francesco Totti. «L’ho conosciuto il giorno dopo il mio arrivo. Il suo addio l’ho visto almeno dieci volte, anche perché amo i suoi video, tifavo per lui. Mi è dispiaciuto che abbia lasciato il calcio, avrei voluto giocare con lui per poter imparare. Peccato».

Monchi lo ha scelto ed è convinto che Cengiz avrà un grande futuro. Per coniugarlo con il presente, però, vuole sempre affiancargli Riyad Mahrez. Il d.s. ha sgombrato il campo da Emre MorÈ un giocatore importante, ma la Roma non nutre per lui un interesse particolare: abbiamo già Under, come turco, e siamo contenti») e si è ributtato sul franco-algerino del Leicester. Secondo France Football, che ha attinto a fonti vicine al giocatore, la Roma avrebbe alzato l’offerta a 35 milioni di euro, facendo così un ultimo rilancio. Basterà per convincere il Leicester?

L’eliminazione dell’Ajax dai preliminari di Champions, intanto, riapre anche la pista Ziyech. Portare un grande nome servirebbe per la squadra e per l’entusiasmo: basta vedere i 65.000 spettatori di Milan-Craiova, con 2 milioni di incasso per un preliminare di Europa League. «La mia aspirazione – chiarisce Monchinon è portare la gente allo stadio, ma vincere con la Roma. Reputo il tifoso intelligente da capire che non si può legare la presenza allo stadio ai nuovi giocatori, perché la Roma ha già tanti campioni. Ribadisco: il mio obiettivo è vincere». Per i tifosi, che aspettano un trofeo dal 2008 e sono passati per le forche caudine del 26 maggio 2013, è la promessa più bella.

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