Il frutto dello smantellamento scientifico di una squadra

Il portiere non c’è più, l’ordinatore di centrocampo non c’è più, la furia belga non c’è più e la Roma non c’è più. Il campionato prende atto dello smantellamento scientifico di una squadra che era quasi arrivata in finale di Champions e che ora sembra al finale di sé. La Roma che prende due gol da una squadra che finora, senza offesa, ne aveva segnati zero. La Roma che incassa poco meno di due reti a partita, sono già 9 in 5 gare e dopo il Frosinone avrà il derby, una montagna e forse l’ultima fermata per Di Francesco. Fa malinconia guardare la faccia di Totti in tribuna, e quasi tenerezza scavare nelle espressioni smarrite di quelli in campo: sembrano bambini della scuola calcio alla prima domenica importante su un prato spelacchiato, contro avversari di tre o quattro anni più grandi di loro. Lo riporta La Repubblica.

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